Mercati – Chiusura mista per gli eurolistini, Milano +0,2%

Gli eurolistini chiudono misti mentre Wall Street procede negativa dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 38.560 punti (+0,2%) in guadagno come il Ftse 100 di Londra (+0,1%). Chiudono in ribasso invece il DAX di Francoforte (-0,5%), il CAC 40 di Parigi (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,6%, lo S&P 500 e il Dow Jones lo 0,5%.

Focus principale sulla decisione sui tassi della Fed, in arrivo domani a valle della due giorni del Federal Open Market Committee. La banca centrale Usa dovrebbe mantenere i tassi al 4,25-4,50%, lasciando inascoltate le richieste di allentamento avanzate a più riprese dal presidente Trump.

Inoltre, persistono i dubbi sulle politiche tariffarie statunitensi in assenza di indicazioni circa un accordo imminente con la Cina o l’Unione Europea sebbene il presidente Usa abbia anticipato che alcuni accordi commerciali potrebbero essere raggiunti già questa settimana.

Nel frattempo, tra gli operatori prevale l’aspettativa che i dazi finiranno per rallentare l’economia statunitense e provocare almeno uno shock inflazionistico temporaneo.

Dall’agenda macro odierna, la bilancia commerciale statunitense ha registrato a marzo un deficit di 140,5 miliardi di dollari, in aumento oltre le attese (136,8 miliardi) rispetto ai  123,2 miliardi di febbraio.

A marzo, nell’Eurozona, i prezzi alla produzione hanno virato a -1,6% m/m a fronte del -1,4% del consensus e dopo il +0,2% di febbraio. Anno su anno, hanno rallentato, più delle attese (+2%), a +1,9% dal precedente +3%.

Ad aprile, nella stessa area, il finale del PMI Servizi si è attestato a 50,1 punti, al di sopra delle attese e del preliminare (entrambi a 49,7 punti). L’indice composito è salito a 50,4 punti, superiore al consensus e al preliminare (entrambi a 50,1 punti).

Nello stesso mese, in Italia, il Pmi Servizi è salito, contro le attese (51,3 punti), a 52,9 punti, dai 52 punti di marzo. Il Composito si è attestato a 52,1 punti, dopo i 50,5 punti del mese precedente.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,134, il dollaro/yen scende a 142,8. Tra le materie prime, in forte rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+3,8%) a 62,5 dollari e il Wti (+4,2%) a 59,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 108 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,62%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Amplifon (+6,3%), Buzzi (+2,7%), Ferrari (+1,6%), Telecom Italia (+1,6%) mentre chiudono in coda Iveco Group (-2,2%) seguita da Diasorin (-2,0%), Stmicroelectronics (-1,9%), Leonardo (-1,6%).