Avvio misto per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 38.601 punti, sopra la parità come l’Ibex35 di Madrid (+0,3%) e il Ftse100 di Londra alla riapertura (+0,3%), mentre flettono il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Dax di Francoforte (-0,2%).
Cresce l’attesa per la riunione di politica monetaria del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, che prende il via oggi e si concluderà domani e che dovrebbe lasciare i tassi invariati al 4,25-4,50%, lasciando inascoltate le richieste di allentamento avanzate a più riprese dal presidente Trump.
Sul fronte delle tensioni commerciali, ieri il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, ha dichiarato di aspettarsi progressi nei colloqui con Pechino nelle prossime settimane.
Dal canto suo, l’India avrebbe proposto l’azzeramento dei dazi su acciaio, componenti auto e prodotti farmaceutici su base reciproca fino a una certa quantità di importazioni. Oltre questa soglia, le merci importate sarebbero soggette ai normali livelli di dazi. L’offerta è stata avanzata da funzionari del commercio indiano in visita a Washington a fine aprile, allo scopo di accelerare i negoziati per un accordo bilaterale previsto per l’autunno.
Intanto sul fronte macro, a marzo la produzione industriale francese è salita dello 0,2% su base mensile, rispetto al +0,3% delle attese e al +1,0% di febbraio.
Attesi altresì in giornata gli indici PMI servizi e composito di aprile di Italia, Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito, i prezzi alla produzione di marzo dell’Eurozona e la bilancia commerciale USA di marzo.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,133 mentre il cambio dollaro/yen scende a 143,6. Tra le materie prime, rimbalza il petrolio con il Brent (+2,2%) a 61,6 dollari al barile e il Wti (+2,3%) a 58,5 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 108 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,63%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Telecom Italia (+1,7%): nell’attesa del Cda di domani 7 maggio sui risultati trimestrali, la controllata Tim Brasil ha pubblicato i conti 1Q 2025 chiusi con ricavi in crescita del 4,9% e utile balzato a 810 milioni di reais (125 milioni di euro). Bene anche Campari (+1,1%), Saipem (+1%) e Nexi (+0,9%). In coda invece Diasorin (-1,2%) e Fineco (-0,4%), nel giorno del Cda per la trimestrale, Banco BPM (-0,6%) e Iveco (-0,5%).