Il Gruppo ha chiuso il primo trimestre 2025 con ricavi in aumento a 5.540 milioni da 4.066 milioni del 1Q24, per effetto dello scenario di mercato, con un prezzo medio dell’elettricità in crescita del 50% e un prezzo del gas del 66% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e dell’incremento dei volumi di energia prodotti e venduti (energia elettrica +26%, gas +23%).
L’EBITDA, in linea con le aspettative, è in contrazione a 360 milioni da 595 milioni del 1Q24, per effetto principalmente di minori opportunità di ottimizzazione del portafoglio gas, del ritorno della produzione idroelettrica su medie storiche dopo un 2024 straordinario e della riduzione della marginalità sulle attività
downstream di Edison Energia per gli investimenti a sostegno della crescita del portafoglio commerciale. Impatti in parte compensati da una maggiore produzione termoelettrica e dall’azione commerciale di Edison Next, rivolta in particolare alla Pubblica Amministrazione. Nel periodo l’EBITDA è composto al 48% dalle attività rinnovabili e dai servizi per i clienti, in linea con l’obiettivo di raggiungere progressivamente il 70%.
In conseguenza di ciò, nel trimestre, il Gruppo ha registrato un utile netto di 139 milioni in contrazione da 322 milioni del 1Q24.
La posizione finanziaria al 31 marzo 2025 registra un saldo a credito di 159 milioni, rispetto al debito per 313 milioni al 31 dicembre 2024, principalmente per effetto della dismissione di Edison Stoccaggio (incasso pari a 565 milioni), liberando risorse che saranno destinate all’attuazione del Piano Strategico che prevede 10 miliardi di investimenti tra il 2023 e il 2030.
Gli investimenti ammontano a circa 150 milioni (+80% sul 1Q24), destinati soprattutto allo sviluppo di nuova capacità rinnovabile in Italia, con circa 500 MW di cantieri aperti, in prevalenza nel Mezzogiorno.
Sulla base dei risultati del primo trimestre, il management del Gruppo Edison conferma per il 2025 la previsione di EBITDA compreso tra 1,2 e 1,4 miliardi.