Seduta perlopiù positiva per le principali borse asiatiche mentre Wall Street chiude un’altra giornata in calo.
Shanghai e Shenzhen viaggiano rispettivamente a +0,5% e -0,1%. Misto anche il Giappone alla riapertura dopo la pausa, con Nikkei a -0,2% e Topix a +0,5%. Denaro su Hong Kong (+0,5%)
Oltreoceano, l’S&P 500 chiude a -0,8%, il Nasdaq a -0,9% e il Dow Jones a -1,0%.
Resta alta l’attenzione sul tema dazi, in attesa del meeting in Svizzera fra le delegazioni Usa e cinese.
Il Dipartimento del Tesoro Usa ha confermato che il Segretario del Tesoro Scott Bessent e il rappresentante commerciale Jamieson Greer incontreranno la controparte cinese in Svizzera questa settimana. La Cina ha ufficializzato la partecipazione del vicepremier He Lifeng, figura di riferimento nei rapporti economici bilaterali.
Nel frattempo, nel tentativo di stimolare l’economia interna, la People’s Bank of China ha annunciato un taglio del coefficiente di riserva obbligatoria (RRR) di 50 punti base per iniettare 1.000 miliardi di yuan (138,6 miliardi di dollari) di liquidità nel sistema bancario. La banca centrale cinese ha poi tagliato il tasso pronti contro termine a 7 giorni di 10 punti base al 1,40%, in vigore dall’8 maggio.
La banca centrale inoltre introdurrà 500 miliardi di yuan in rifinanziamenti per consumi e assistenza agli anziani e 300 miliardi aggiuntivi per il fondo di rifinanziamento tecnologico e mira a far crescere il programma a sostegno di agricoltura e piccole e medie imprese.
Sul forex, l’euro/dollaro flat a 1,137 e il cambio dollaro/yen sale a 142,9. Tra le materie prime, sale il petrolio con il Brent (+1,1%) a 62,9 dollari al barile e il Wti (+1,3%) a 59,9 dollari al barile.