Mercati – Europa resta sottotono nel pomeriggio con Milano -0,5%

Le borse europee restano sottotono nel pomeriggio in controtendenza all’andamento positivo di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,5% a 38.387 punti, negativo come il Cac 40 di Parigi (-1%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%), l’Ibex35 di Madrid (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,3%). Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,4%.

Dato oramai per scontato che stasera la Fed manterrà i tassi al 4,25%-4,50%, gli operatori  valuteranno soprattutto i commenti del presidente Powell al fine di comprendere meglio quanto le politiche economiche di Trump stiano condizionando le scelte di politica monetaria e di un eventuale prossimo allentamento.

Nel frattempo, i mercati aspettano con fiducia l’avvio di colloqui sul fronte commerciale tra Cina e Stati Uniti, previsti nel week end in Svizzera, mentre pesa sul sentiment l’apertura di un nuovo fronte ad alta tensione con gli attacchi tra India e Pakistan.

Dall’agenda macro, nella settimana al 2 maggio l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, è aumentato dell’11%, dopo il -4,2% della settimana precedente.

A marzo le vendite al dettaglio nell’Eurozona sono peggiorate, in linea con le attese, a -0,1% su base mensile, rispetto al +0,2% di febbraio (rivisto da +0,3%). Su base annua, il dato ha rallentato, più del consensus (+1,6%), a +1,5% dal +1,9% del mese precedente (rivisto da +2,3%).

Nello stesso mese, l’omologo dato italiano ha rallentato, contro le attese (+0,2%), a -0,5% su base mensile dopo il +0,1% di febbraio. Su base annua, è diminuito del 2,8%, peggiorando dal -1,4% del mese precedente (rivisto da -1,5%).

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,136 e il cambio dollaro/yen si mantiene in rialzo a 143,2. Tra le materie prime, il petrolio vira in negativo con il Brent (-0,4%) a 61,9 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 58,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund flette a 108 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,56%.

Tornando a Piazza Affari, resta in vetta Amplifon (+3,1%) all’indomani della trimestrale e in scia ai giudizi positivi degli analisti, seguita da Mediobanca e Banca Mediolanum (entrambe +1,3%) mentre scivola in coda Diasorin (-2,7%) dopo i conti di ieri sera, preceduta da Buzzi (-2,6%), Recordati e Tenaris (entrambe -1,9%).