Prevista partenza incerta per le principali borse europee.
Chiusura ieri in calo a Wall Street con il Dow Jones a -1%, il Nasdaq a -0,9% e l’S&P500 a -0,8%.
Sui mercati asiatici, Hong Kong guadagna lo 0,5%, Shanghai lo 0,6% mentre Tokyo, in riapertura dopo le festività, cede lo 0,2%.
Cresce l’attesa per stasera quando la Fed manterrà probabilmente i tassi al 4,25-4,50%, lasciando inascoltate le richieste di allentamento avanzate a più riprese dal presidente Trump. Ulteriori dettagli dovrebbero arrivare dalla successiva conferenza stampa del presidente Powell.
Il sentiment beneficia intanto della conferma che il Segretario del Tesoro Scott Bessent e il rappresentante commerciale Jamieson Greer incontreranno la controparte cinese in Svizzera questa settimana. Notizia che alimenta l’ottimismo circa l’allentamento delle tensioni tra le due maggiori economie mondiali.
L’Unione Europea sarebbe invece pronta a colpire con dazi aggiuntivi circa 100 miliardi di euro (113 miliardi di dollari) di merci statunitensi nel caso in cui i negoziati commerciali tra le due sponde dell’Atlantico dovessero fallire.
Dall’agenda macro, occhi, stamane, sulle vendite al dettaglio di Italia ed Eurozona, entrambi di marzo; attese nel pomeriggio, dagli USA, le richieste mutui MBA.
Il dato finale di aprile del PMI servizi giapponese si è fissato a 52,4 punti, rispetto ai 52,2 punti del preliminare e del consensus. L’indice composito, che comprende anche l’attività manifatturiera, si è attestato a 51,2 punti, leggermente al di sopra dei 51,1 punti del preliminare e delle attese.
A Piazza Affari, occhi su Fineco, Popolare di Sondrio, Diasorin e Italgas dopo i conti.