Wall Street chiude la seconda seduta in calo dopo un rimbalzo durato 9 giorni consecutivi mentre le trimestrali rivelano una grande incertezza sul futuro e sulle conseguenze della guerra commerciale scatenata da Donald Trump.
L’S&P 500 chiude così a -0,77%, il Nasdaq a -0,87% e il Dow Jones a -0,95%.
Resta alta l’incertezza per le conseguenze della guerra dei dazi con gli operatori che aspettano spunti dal meeting della Fed che si terrà questa settimana.
Nel frattempo le trimestrali stanno mostrando uno scenario più difficile di quanto preannunciato con molte società che non stanno pubblicando le previsioni per l’anno in corso in attesa di sapere quali saranno le mosse della Casa Bianca.
Donald Trump sta già ritrattando sulla sua politica iper-aggressiva e in settimana Scott Bessent, segretario del tesoro, e Jamieson Greer, rappresentante commerciale, voleranno in Svizzera per trattare con le controlarti cinesi.
Tornando all’azionario crolla Palantir del 12% nonostante risultati e previsioni in linea alle attese degli analisti.
Le società del mondo dell’AI stanno subendo la corsa sfrenata dello scorso anno che secondo alcuni analisti è stata eccessiva. La stessa Palantir è passata dai 20 dollari dello scorso anno ai 110 attuali.
Lo stop dei titoli AI si somma alle incertezze commerciali in un mix che sta mettendo pressione al mercato americano.
Clorox (-2,4%), azienda che produce e vende sostanze chimiche, ha visto calare le sue vendite già nel primo trimestre 2025 a causa della guerra commerciale e ha tagliato le stime per quest’anno.
Mattel invece ha deciso di non pubblicare le previsioni per il 2025 fino a che la politica dei dazi della Casa Bianca non sarà chiara e definita. Nonostante ciò il produttore di giocattoli ha chiuso a +2,8% grazie a un primo trimestre sopra le attese.
Chiude sopra la parità anche Ford Motor a + 2,7% nonostante abbia annunciato che si aspetta un colpo da 1,5 miliardi di dollari per quest’anno a causa dei Dazi ma ha anche annunciato che non pubblicherà le previsioni finche lo scenario non sarà più chiaro.
Passando alle materie il Brent ha chiuso la seduta di ieri a +3,19% a 62,15 dollari al barile. Stesso andamento per il Wti a +4,29% a 59,58 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi l’oro sale ancora e chiude a +2,61% a 3.409,06 dollari l’oncia. Torna a salire anche l’argento a +2,84% a 33,39 dollari l’oncia
Infine sul forex l’euro/dollaro è flat a 1,137 e il dollaro/yen sale a 143,03.