La società guidata da Luca Abatello annuncia la nuova release integrata strategicamente di MILOS® TFP e KMASTER®, che offrono la possibilità di monitorare, gestire e automatizzare in modo coordinato le attività di trasporto stradale e intermodale, semplificando la gestione operativa e ottimizzando i flussi informativi.
MILOS® TFP è una suite innovativa progettata per ottimizzare la gestione dei flussi logistici intermodali e migliorare le performance operative degli attori della supply chain. La nuova release della soluzione consente un alto livello di interoperabilità con porti, interporti e aeroporti, e digitalizza completamente i documenti di trasporto, semplificando e accelerando i processi.
La nuova suite MILOS® TFP è stata evoluta nativamente interoperabile con KMASTER®, la soluzione di eXyond dedicata al settore dell’autotrasporto, ampliando così la gamma tecnologica del Gruppo e rafforzando la sinergia tra le varie soluzioni. La loro integrazione offre un’unica e digitalizzata visione della catena logistica, permettendo agli attori coinvolti nel processo di scambiare dati in modalità digitale e in tempo reale, incrementando l’efficienza operativa.
La nuova release della Transport Federative Platform (TFP) rappresenta un’evoluzione tecnologica capace di semplificare e rendere più efficiente la gestione delle attività logistiche e dei trasporti. Grazie alla struttura, multiazienda, multilingua e fortemente configurabile e profilabile consente un’ampia flessibilità operativa, con strumenti integrati per il monitoraggio, la gestione e l’automazione delle dinamiche complesse del trasporto stradale e intermodale. Quest’ultima permette di unire la telematica dei mezzi con l’infomobilità, l’interoperabilità con i nodi e la digitalizzazione dei documenti di trasporto anche con logiche predittive & AI (MILOS® Intelligence), trasformando la necessità di intermodalità e digitalizzazione in una nuova opportunità di efficienza e di vantaggio competitivo per i clienti, rafforzando il posizionamento distintivo di Circle.
In particolare, grazie all’interoperabilità con il NODE Connector, un modulo software avanzato che facilita l’interoperabilità tra i sistemi informatici delle Comunità Portuali, Aeroportuali e Interportuali e le piattaforme software interne di aziende e operatori logistici, è possibile ottenere un coordinamento intermodale più efficiente. Infatti, attraverso i Port Community Systems (PCS), piattaforme presenti nei principali porti marittimi italiani e internazionali che permettono lo scambio di dati, informazioni e documenti tra i vari attori del processo, si ottiene un’ottimizzazione dei tempi e dei costi, migliorando quindi processi operativi, amministrativi e autorizzativi; analogamente con gli Airport Community Systems e i sistemi dei nodi logistici multimodali.
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