L’assemblea ordinaria ha, tra l’altro,:
- approvato il bilancio di esercizio di GVS al 31 dicembre 2024 e deliberato di destinare l’utile come segue: Euro 28.355 alla riserva legale e il residuo, pari a Euro 10.056.117 a riserva utili su cambi non realizzati. Pertanto, la proposta di destinazione dell’utile generato nell’esercizio 2024 non prevede la distribuzione di dividendi;
- autorizzato il consiglio di amministrazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie per la durata massima di 18 mesi dalla data odierna – previa revoca della precedente delibera assunta dall’assemblea il 7 maggio 2024, per la parte rimasta ineseguita – e fino a un numero massimo che, tenuto conto delle azioni di volta in volta detenute in portafoglio, non sia complessivamente superiore al 20% del capitale.
Inoltre, nel corso dell’assemblea ordinaria sono stati presentati il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 e la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
L’assemblea straordinaria ha, tra l’altro, deliberato di attribuire al consiglio di amministrazione:
- una delega ad aumentare il capitale, a pagamento, in una o più volte, anche in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione per un numero di azioni ordinarie non superiore al 20% del numero di azioni ordinarie complessivamente in circolazione alla data di eventuale esercizio della delega, mediante conferimento di beni in natura aventi ad oggetto aziende, rami d’azienda o partecipazioni, nonché beni conferenti con l’oggetto sociale della società e delle società da questa partecipate;
- una delega ad aumentare il capitale, a pagamento, in una o più volte, anche in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione per un numero di azioni ordinarie non superiore al 10% del numero di azioni ordinarie complessivamente in circolazione alla data di eventuale esercizio della delega, a condizione che il prezzo di emissione corrisponda al valore di mercato delle azioni e ciò sia confermato in apposita relazione da un revisore legale o da una società di revisione legale, il tutto da esercitarsi entro cinque anni dalla data della delibera assembleare di conferimento della delega stessa e quindi fino all’8 maggio 2030 anche attraverso una combinazione delle deleghe e con facoltà di stabilire l’eventuale sovrapprezzo.