Le borse europee accelerano a metà seduta con l’andamento tonico dei futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,9% a 38.659 punti, bene come il Dax di Francoforte (+1,1%) e il Cac 40 di Parigi (+0,8%); più cauti il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e l’Ibex35 di Madrid (flat).
Gli investitori continuano a guardare con fiducia le parole di Trump pronto ad annunciare alle ore 16 italiane i dettagli di un importante accordo commerciale, il “primo di molti”, con un paese che, secondo rumour, sarebbe il Regno Unito.
Il tutto mentre cresce l’attesa per l’avvio dei colloqui tra Cina e Stati Uniti, previsti nel week end in Svizzera, sebbene il presidente Usa abbia dichiarato di non essere disposto ad abbassare preventivamente i dazi su Pechino.
Occhi allo stesso sulla politica monetaria all’indomani della Fed che, come previsto, ha lasciato invariati i tassi tra il 4,25% e il 4,5%, segnalando che “i rischi di una più alta disoccupazione e di una più alta inflazione sono aumentati”.
Lo sguardo si sposterà alle ore 13:00 sulla Banca d’Inghilterra che, secondo le stime, opterà per un taglio al costo del denaro di un quarto di punto al 4,25% e potrebbe annunciare un ulteriore allentamento a giugno.
Dall’agenda macro, a marzo, la Germania ha registrato un incremento della produzione industriale del 3% su base mensile, a fronte del +0,8% delle attese e del -1,3% del mese precedente.
Nella stessa area e mese, il surplus della bilancia commerciale, corretta per l’effetto calendario, si è attestato a 21,1 miliardi, sopra il consensus (19,1 miliardi), dopo i 18 miliardi di febbraio.
Attese nel pomeriggio dagli Usa, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e le scorte all’ingrosso di marzo.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,129 mentre il cambio dollaro/yen sale a 144,8. Tra le materie prime, il petrolio accelera con il Brent (+0,9%) a 61,7 dollari al barile e il Wti (+1,1%) a 58,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund flette a 107 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,58%.
Tornando a Piazza Affari, accelera e vola in vetta Prysmian (+5,1%) dopo i conti, seguita da STM e Stellantis (entrambe +3,2%) mentre scivola in coda Enel (-1,7%) in attesa della trimestrale, preceduta da A2A (-1,6%) e Unipol (-1,1%).