Mercati – Partenza in denaro per il Vecchio Continente con Milano a +0,5%

Avvio in denaro per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% a 38.535 punti, bene come  il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%), più cauto il Ftse 100 di Londra (+0,1%), mentre flette l’Ibex35 di Madrid (-0,1%).

All’indomani della decisione ampiamente attesa della Federal Reserve di lasciare per la terza riunione consecutiva il costo del denaro nell’intervallo 4,25%-4,5%, cresce l’attesa per la riunione odierna della Banca d’Inghilterra (ore 13), in cui si prevede un taglio dei tassi di interesse di un quarto di punto al 4,25%.

Sul fronte commerciale, in attesa dell’avvio di colloqui tra Cina e Stati Uniti, previsti nel week end in Svizzera, il sentiment beneficia delle parole di Trump che, sul suo social Truth, ha parlato di un accordo, il “primo di molti”, senza rivelare il nome del paese. Secondo rumour, sarebbe il Regno Unito.

Intanto, dall’agenda macro è emerso che a marzo la produzione industriale della Germania ha registrato su base mensile un +3%, in aumento rispetto al precedente -1,3% e al +0,9% previsto dagli analisti.

Attese nel pomeriggio dagli Usa, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e le scorte all’ingrosso di marzo.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,128 mentre il cambio dollaro/yen sale a 144,4. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,2%) a 61,2 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 58,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 106 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,54%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Bper Banca (+4,5) in scia ai conti, seguono Popolare Sondrio (+3,3%), Buzzi (+3,1%) e Intesa SP (+1,7%); in fondo TIM (-5,5%) all’indomani dei conti, Enel (-1,9%) in attesa del Cda 1Q25 e Inwit (-1,3%).