Credem ha chiuso i primi tre mesi del 2025 con un margine di intermediazione pari a 475,4 milioni, in calo del 9,5% anno su anno.
All’interno dell’aggregato, il margine finanziario è pari a 234,2 milioni, in diminuzione del 18% rispetto ai primi 3 mesi del 2024. Il margine da servizi si attesta a 241
milioni (+0,6% a/a).
I costi operativi sono pari a 234,7 milioni, in aumento del 6% a/a. Il cost/income si attesta a 49,3%, rispetto al 42,1% al 30 settembre 2024.
Il risultato operativo si attesta a 214 milioni, in calo del 22,9% a/a.
L’utile netto consolidato è pari a 229,3 milioni ed evidenzia un rialzo del 42,5% anno su anno.
Dal lato patrimoniale, la raccolta complessiva da clientela a fine marzo 2025 si attesta a 104,0 miliardi rispetto a 98,2 miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente (+6% a/a). In particolare, la raccolta diretta da clientela raggiunge 38,3 miliardi (+3,7% a/a). La raccolta diretta complessiva è pari a 42,5 miliardi (+2,4% a/a). La raccolta assicurativa si attesta a 9,6 miliardi (+11,6% a/a). La raccolta indiretta da clientela risulta pari a 56,2 miliardi (+6,7% a/a). Nel dettaglio, la raccolta gestita si attesta a 34,4 miliardi (+7% a/a).
I crediti problematici totali netti su impieghi netti sono pari a 0,75% (rispetto a 0,81% a fine marzo 2024) dato significativamente inferiore alla media di sistema pari a 1,46%. Le sofferenze lorde sono pari a 260,0 milioni e la percentuale di copertura è del 83,2% (80,8% nello stesso periodo dell’anno precedente). I crediti problematici totali netti sono pari a 265,0 milioni, in riduzione del 6% circa rispetto ai 281,3 milioni di euro
a fine marzo 2024. I crediti problematici totali lordi ammontano invece a 657,5 milioni, in diminuzione di oltre il 5% rispetto ai 695,4 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. La percentuale di copertura dei crediti problematici totali lordi è del 59,7% (59,5% a fine marzo 2024). Il rapporto tra crediti problematici totali lordi e impieghi lordi (NPL Ratio) si attesta al 1,8% (2,0% a fine marzo 2024) a fronte di una media delle banche significative italiane di 2,5%, e 2,3% della media UE.
Il CET1 ratio calcolato su Credemholding è pari a 15,68%, ai massimi livelli del sistema con oltre 1,7 miliardi di euro di margine sui requisiti patrimoniali di vigilanza; il CET1 Ratio minimo (SREP) assegnato al Gruppo per il 2025, tra i più bassi tra le banche italiane vigilate da BCE, è pari a 8,01% includendo anche il SyRB, il nuovo buffer di capitale aggiuntivo introdotto da Banca d’Italia. Il Tier 1 capital ratio(5) è pari a 15,98% ed il Total capital ratio è pari a 18,38%.