Nel primo trimestre 2025 il Gruppo Enel ha registrato ricavi pari a 22.074 milioni, in crescita del 13,6% rispetto a 19.432 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente.
Una dinamica prevalentemente riconducibile alle maggiori quantità di energia elettrica
prodotta e distribuita, al netto degli effetti delle variazioni di perimetro nei due periodi a
confronto, nonché alla vendita di commodity sul mercato wholesale.
A livello di gestione operativa, l’EBITDA ordinario è migliorato dell’1,7% a 5.974 milioni. A parità di perimetro tra i due periodi a confronto, nonostante la riduzione dei prezzi medi
applicati ai clienti residenziali e alle piccole e medie imprese in Italia e alle minori quantità
vendute nel segmento aziende Top&Large, il margine operativo lordo ordinario è in crescita
rispetto al medesimo periodo del 2024 grazie all’ottimizzazione di processi, attività e prodotti e al positivo contributo dei business integrati in Iberia e nelle Americhe. In crescita anche il contributo delle reti in Italia.
Il trimestre si è chiuso con un utile netto ordinario del Gruppo in aumento dell’1,5% a 2.003 milioni. A parità di perimetro tra i due periodi a confronto, la variazione è principalmente riconducibile al positivo andamento della gestione operativa ordinaria, nonché ai minori oneri finanziari connessi al minor indebitamento finanziario netto, che hanno più che compensato i minori proventi associati alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
Da lato patrimoniale al 31 marzo 2025 l’Indebitamento finanziario netto cifra in 56.011 milioni, di poco superiore a 55.767 milioni di fine 2024 (+0,4%). I positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, gli effetti netti positivi derivanti dalle nuove emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui e il positivo andamento dei tassi di cambio sul debito, hanno sostanzialmente compensato il fabbisogno finanziario connesso agli investimenti, al pagamento dei dividendi e alle operazioni straordinarie perfezionate nel periodo.
L’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto net debt to equity, è pari a 1,06 (in miglioramento rispetto a 1,13 al 31 dicembre 2024).
Gli investimenti ammontano a 2.074 milioni nei primi tre mesi del 2025, in calo del 19,8% rispetto all’analogo periodo del 2024. Gli investimenti effettuati nel periodo si sono focalizzati in Enel Grids (1.408 milioni, 68% del totale) e in Enel Green Power (372 milioni,
18% del totale). La variazione rispetto ai primi tre mesi del 2024 è sostanzialmente riconducibile al completamento di alcuni impianti rinnovabili, principalmente in Nord America, oltre che a una migliore focalizzazione degli investimenti, in linea con le priorità della strategia del Gruppo, che prevede un maggiore interesse su impianti rinnovabili già operativi (“brownfield”) al fine di massimizzare i ritorni finanziari e la profittabilità del capitale investito. Al contempo, si rilevano maggiori investimenti nelle attività di distribuzione finalizzati a migliorare l’affidabilità e la qualità del servizio.
Alla luce della solida performance del primo trimestre, il management conferma la guidance per il 2025 fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del Piano Strategico 2025-2027: per fine anno il Gruppo prevede un EBITDA ordinario compreso tra 22,9 e 23,1 miliardi e un Utile netto ordinario compreso tra 6,7 e 6,9 miliardi.