Nel primo trimestre 2025 illimity ha registrato un margine di interesse pari a 32,1 milioni, in calo del 19% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Le commissioni nette si attestano a circa 16,0 milioni, in calo del 12% a/a.
I proventi da posizioni distressed credit chiuse sono pari a 0,9 milioni, in calo rispetto ai
6 milioni dell’anno precedente, in seguito al minor apporto derivante dal business NPE conseguente al riposizionamento strategico.
Il margine di intermediazione è pari a 68,2 milioni, in calo dell’8% rispetto al 1Q24.
I costi operativi si attestano a 51,1 milioni, in aumento dello 0,6% a/a.
Il risultato di periodo è positivo per 0,3 milioni.
Dal lato patrimoniale, i crediti netti verso la clientela sono pari a 4,6 miliardi.
Con riferimento alla qualità del credito, le posizioni deteriorate organiche lorde ammontano a circa 355 milioni. Escludendo le posizioni assistite da garanzia pubblica o assicurate, il rapporto tra crediti dubbi lordi organici e crediti lordi organici totali si attesta ad un livello contenuto pari al 2,0%, composto per la maggior parte da esposizioni UTP in fase attiva di ristrutturazione.
Il totale delle fonti di finanziamento di illimity a fine marzo 2025 si attesta a circa 7,0 miliardi, in aumento del 11% a/a. In particolare, la raccolta retail è pari a 4,0 miliardi, in
aumento del 6% rispetto al trimestre precedente (+3% a/a) e con un mix maggiormente focalizzato sulla raccolta proveniente dalla piattaforma illimitybank.com pari a 3,0 miliardi, anch’essa in aumento del 3% a/a.
Il CET1 Ratio phased–in di illimity a marzo 2025 si attesta al 14,7% e il Total Capital ratio phased-in al 18,9%.