Mercati asiatici – Seduta positiva ma frena la Cina in attesa dei colloqui con gli Usa

Seduta perlopiù positiva per le principali borse asiatiche in scia alla chiusura in rialzo di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,3 e lo 0,7%, denaro invece su Hong Kong (+0,3%). Fa ancora meglio il Giappone con Nikkei a +1,4% e Topix a +1,3%.

Oltreoceano, l’S&P 500 e il Dow Jones chiudono a +0,6% e il Nasdaq a +1,1% .

A tenere banco le questioni commerciali.

Dopo un primo accordo raggiunto tra il presidente americano Donald Trump e il Regno Unito – in cui gli Usa abbasseranno i dazi sui prodotti del settore automobilistico e l’Inghilterra favorirà l’importazione di carne, etanolo e altri prodotti agricoli – l’attenzione ora è rivolta all’incontro di questo fine settimana in Svizzera tra il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent e il vicepremier cinese He Lifeng.

Con questi negoziati gli Usa puntano a ridurre i dazi sotto al 60%. Tra le richieste degli Stati Uniti anche la rimozione delle restrizioni cinesi all’export di terre rare.

Intanto, sul fronte macro, ad aprile, le esportazioni cinesi sono cresciute dell’8,1% su base annua, ben oltre le stime degli analisti (+1,9%), segnando il dodicesimo mese consecutivo di miglioramento. Tuttavia, il ritmo si è ridotto rispetto al +12,4% registrato a marzo, per effetto dei dazi introdotti dall’amministrazione Trump. Le importazioni sono invece calate dello 0,2%, una flessione più contenuta rispetto al -4,3% di marzo e migliore delle aspettative degli analisti (-5,9%).

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,124 mentre il cambio dollaro/yen scende a 145,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,5%) a 63,2 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 60,2 dollari al barile.