Gli eurolistini chiudono in rialzo simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 39.922 punti (+1,4%) in guadagno come il CAC 40 di Parigi (+1,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%), il DAX di Francoforte (+0,2%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna il 3,4%, lo S&P 500 il 2,5% e il Dow Jones il 2,2%.
Gli investitori continuano a guardare ottimismo i rapporti tra Usa e Cina in scia ai “sostanziali progressi” nei due giorni di colloqui a Ginevra nel fine settimana.
I due paesi sospenderanno per 90 giorni una parte dei loro dazi, sospensione che entrerà in vigore “entro il 14 maggio”, riporta un comunicato congiunto.
Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha spiegato che le parti “abbasseranno i loro dazi del 115%”. Pertanto, gli Stati Uniti taglieranno le tariffe sui prodotti cinesi dal 145% al 30% per un periodo di 90 giorni, mentre Pechino ridurrà quelle sugli Usa dal 125% al 10% per lo stesso arco temporale.
Lo sguardo è poi rivolto agli appuntamenti macro della settimana, in particolare ai dati sui prezzi al consumo Usa di aprile (in uscita domani), ai prezzi alla produzione (giovedì), e alla rilevazione di aprile sul Sentiment dell’Università del Michigan.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,110, il dollaro/yen sale a 148,1. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+2,0%) a 65,2 dollari e il Wti (+2,1%) a 62,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 102 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,67%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Stellantis (+6,9%), Stmicroelectronics (+6,8%), Iveco Group (+6,5%), Moncler (+5,0%) mentre chiudono in coda Leonardo (-4,3%) e Hera (-2,3%), Snam (-2,1%), Inwit (-2,0%)