Nell’ambito del vertice intergovernativo tra Italia e Grecia tenutosi a Roma, Terna e IPTO – il Transmission System Operator (TSO) greco – hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) finalizzato a regolare i principali termini e condizioni per la progettazione e realizzazione della nuova interconnessione elettrica tra i due Paesi.
L’elettrodotto in corrente continua tra Italia e Grecia sarà una delle infrastrutture di rete che, in sinergia con quelle esistenti e con gli interventi di sviluppo futuri, contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e al rafforzamento del ruolo dei due Paesi quali hub elettrici del Mediterraneo.
L’infrastruttura, con potenza fino a 1.000 MW e di lunghezza complessiva di circa 300 km, di cui 240 in cavo sottomarino, affiancherà l’esistente collegamento da 500 MW in esercizio dal 2002.
Per l’opera, Terna e IPTO prevedono un investimento complessivo di circa 1,9 miliardi.
Per quanto riguarda il lato italiano dell’opera, il cavo sottomarino approderà nel Comune di Melendugno e la nuova stazione di conversione sarà realizzata nel Comune di Galatina, entrambi in provincia di Lecce.
Il MoU firmato oggi, di durata triennale, prevede una Governance di progetto congiunta che definirà la strategia generale e il coordinamento delle attività. In aggiunta, Terna e IPTO sottoscriveranno successivi accordi volti a regolare la gestione coordinata delle fasi di gara per l’approvvigionamento di cavi e stazioni di conversione, nonché la successiva realizzazione dell’infrastruttura.
Il GRITA 2, già presente nel Piano di Sviluppo Europeo dei TSO (Ten-Year Network Development Plan 2024), è stato congiuntamente candidato alla seconda lista Project of Common Interest/ Project of Mutual Interest.