Wall Street chiude in lieve calo venerdì, incontro Usa-Cina a Ginevra nel weekend

Wall Street chiude la seduta di venerdì in lieve calo con gli operatori che già guardavano al meeting che si è tenuto a Ginevra (Svizzera) questo venerdì tra alte cariche americane e cinesi, per trovare una via d’uscita al conflitto commerciale inasprito dalla presidenza Trump.

L’S&P 500 chiude così a -0,07%, il Nasdaq flat e il Dow Jones a -0,29%.

Domenica il segretario del tesoro Scott Bessent ha detto che sono stati fatti importanti passi in avanti nelle negoziazioni commerciali con la Cina aggiungendo che oggi verranno rilasciati ulteriori dettagli.

Ogni indicazione che dovesse portare verso un avvicinamento tra le due superpotenze agirà da boost per i mercati, pronti al balzo in avanti nella seduta di oggi.

Jamieson Greer, rappresentante del commercio americano, presente agli incontri a fianco di Scott Bessent, ha confermato che “una sorta di accordo è stato raggiunto, è importante capire quanto velocemente siamo riusciti a trovare un punto di incontro, segno che le distanze non erano così evidenti”.

E’ importante però ricordare che è stata proprio l’amministrazione Trump con le sue politiche commerciali iper aggressive a causare la rottura dei rapporti tra Stati Uniti e Cina.

Mosse a cui la Casa Bianca ha cercato di rimediare, prima mettendo uno stop a tutti i dazi per 90 giorni ad eccezione di quelli verso la Cina, poi mostrandosi aperti a trattare con il gigante asiatico per trovare un accordo comune.

Mosse che hanno scosso i mercati che hanno vissuto settimane sulle montagne russe e che detengono ancora un bilancio negativo da inizio anno.

Tornando all’azionario venerdì Expedia ha perso il 7,3%. La società di viaggi online ha pubblicato risultati superiori alle attese per l’ultimo trimestre, ma la cautela delle famiglie americane a causa dell’incertezza rende il futuro del settore molto incerto.

Infatti Vrbo e Hotels.com hanno commentato che le domande durante il trimestre sono state inferiori alle attese e sulla stessa linea sono state Hilton e Airbnb.

Sweetgreen, catena di ristoranti specializzata in insalate, è crollata del 16,2% dopo aver pubblicato una perdita maggiore delle attese per l’ultimo trimestre. Anche le previsioni per l’anno in corso hanno deluso le aspettative degli analisti.

Sul banco dei vincitori invece troviamo Lyft, proprietaria di un app di car sharing, che ha messo il turbo e ha chiuso a +28,1% dopo aver pubblicato una trimestrale superiore alle attese.

La miglior performance dell’S&P500 è stata quella dell’azienda produttrice di dispositivi medici Insulet che ha chiuso a +20,9% dopo risultati ben al di sopra delle attese per l’ultimo trimetre e aver rivisto al rialzo le previsioni 2025.

Passando alle materie il Brent ha chiuso la seduta di ieri a +0,45% a 64,2 dollari al barile. Andamento simile per il Wti a +0,52% a 61,34 dollari al barile.

Tra i metalli preziosi l’oro ritraccia e chiude a -1,52% a 3.293,05 dollari l’oncia. Fa meglio l’argento che però chiude sempre in calo a -0,29% a 32,82 dollari l’oncia

Infine sul forex l’euro/dollaro è in calo a 1,122 e il dollaro/yen sale a 146,05.