Seduta sparsa per le principali borse asiatiche dopo la chiusura tonica di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen viaggiano caute rispettivamente a +0,2% e flat, vendite su Hong Kong (-1,5%), acquisti sul Giappone con Nikkei a +1,5% e Topix a +1,7%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +4,4%, l’S&P500 a +3,3% e il Dow Jones a +2,8%.
Il sentiment beneficia della notizia che Cina e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo per sospendere temporaneamente la maggior parte dei dazi reciproci per 90 giorni.
In particolare, gli Usa ridurranno le tariffe sui prodotti cinesi dal 145% al 30% per un periodo di 90 giorni, mentre la Cina taglierà le tariffe sulle importazioni statunitensi dal 125% al 10%.
Un allentamento significativo delle tensioni che giunge a valle dei progressi sostanziali nei colloqui commerciali condotti tra le due superpotenze del fine settimana in Svizzera.
Alla luce di ciò le principali banche d’investimento, tra cui Ubs e Morgan Stanley, hanno aggiornato al rialzo le previsioni sulla crescita economica della Cina e sull’andamento dei mercati azionari.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,111 mentre il cambio dollaro/yen scende a 147,9. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 64,9 dollari al barile e il Wti (flat) a 61,9 dollari al barile.