Mercati – Listini europei proseguono incerti a metà seduta con Piazza Affari a +0,2%

Le borse europee proseguono caute a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano sotto la parità.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 39.986 punti, poco mosso come il Dax di Francoforte (+0,1%), flat il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi, accelera invece l’Ibex35 di Madrid (+0,8%).

Sebbene prevalga l’ottimismo per i rapporti tra Usa e Cina, alcuni operatori cominciano a interrogarsi se l’accordo raggiunto nel weekend riduca la possibilità che Pechino intensifichi gli stimoli economici mentre altri iniziano a riconsiderare l’impatto dei dazi in futuro.

Il tutto dopo che le due superpotenze hanno concordato di sospendere per 90 giorni una parte dei loro dazi, con gli Stati Uniti che taglieranno le tariffe sui prodotti cinesi dal 145% al 30% mentre Pechino ridurrà quelle sugli Usa dal 125% al 10%.

Sul fronte geopolitico, invece, il presidente Trump sembra convinto del “buon risultato” che potrebbe arrivare dai primi colloqui diretti tra russi e ucraini dal 2022, in programma il 15 maggio a Istanbul, ai quali non esclude una sua partecipazione.

Dall’agenda macro intanto è emerso che a maggio l’indice ZEW sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è balzato, oltre le attese (10,7 punti), a 25,2 punti dai -14,9 punti registrati di aprile. Il sotto-indice relativo alla situazione corrente ha invece rallentato, contro il consensus (-77,0 punti), a -82,0 punti rispetto ai -81,2 punti della rilevazione precedente.

Attesa nel pomeriggio l’inflazione statunitense di aprile.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,111 mentre il cambio dollaro/yen scende a 147,9. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 65,2 dollari al barile e il Wti (+0,5%) a 62,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund resta stabile a 102 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,70%.

Tornando a Piazza Affari, guidano MPS (+3,5%) e Iveco (+3%) seguite da Prysmian (+2,8%) e Stellantis (+2,3%). In coda Nexi (-1,9%), Campari (-1,8%), Generali (-1,3%) e Buzzi (-1%). Nel frattempo, A2A (flat) ha diffuso i risultati trimestrali con ricavi per 3.968 milioni (+16%), Ebitda a 675 milioni (-4%) e Utile Netto di 257 milioni (-13%).