Nel primo trimestre del 2025 il Gruppo Sabaf ha registrato ricavi pari a 74,6 mln, in aumento del 15,4% rispetto ai 64,7 mln del 4Q24 e del +8,1% rispetto ai 69 mln del 1Q24.
L’andamento è stato sostenuto dall’intensificarsi del processo di internazionalizzazione del business e dal graduale miglioramento della domanda nei mercati maturi.
L’EBITDA normalizzato è stato pari a 10,4 mln, pari al 14% delle vendite, in crescita del 26,3% rispetto agli 8,3 mln (12,8%) del quarto trimestre 2024. Rispetto all’ultimo
trimestre del 2024, il Gruppo ha beneficiato di un significativo recupero dei volumi di attività. Nel confronto con il primo trimestre del 2024 (10,6 mln, 15,3%) si registra una flessione (-1,2%) attribuibile all’elevata inflazione sul costo del lavoro in Turchia, non compensata dalla svalutazione della lira, che si è registrata dalla fine del primo trimestre.
L’utile netto normalizzato del periodo è stato di 3,5 mln, in aumento del 3,4% rispetto a 3,4 mln del 4Q24 ma in contrazione del 25,3% dai 4,7 mln del 1Q24.
Nel trimestre sono stati investiti 6,9 mln, di cui 2,1 mln per la realizzazione di un impianto
fotovoltaico di 2,5 MW di potenza presso la sede di Ospitaletto (2,7 mln nel primo trimestre 2024 e 14,7 mln nell’intero esercizio 2024). Il budget 2025 è di circa 17 milioni.
Il free cash flow generato dal Gruppo Sabaf è stato positivo per 5,3 mln (positivo per 12,3 mln nell’intero 2024 e negativo per 2,9 mln nel 1Q24).
Al 31 marzo 2025 l’indebitamento finanziario netto è di 70,6 mln (73,9 mln al 31 dicembre
2024 e 77,1 mln al 31 marzo 2024).
La società sottolinea che “il portafoglio ordini per i prossimi mesi lascia prevedere un andamento positivo, con vendite in linea con il primo trimestre. Nel corso dell’anno, è atteso un contributo crescente dallo stabilimento produttivo in Messico e, per tutte le divisioni, dalle vendite di nuovi prodotti, che concorreranno a rafforzare ulteriormente le quote di mercato”.