Nel primo trimestre 2025 il Gruppo Hera ha contabilizzato ricavi per 4,3 miliardi, in aumento del 28,3% rispetto ai 3,4 miliardi dell’analogo periodo del 2024, principalmente per la crescita dei prezzi delle commodity energetiche e l’incremento della base clienti energy (+20%), che compensano i minori volumi venduti di gas per i sempre più diffusi interventi di risparmio energetico finalizzati alla riduzione delle emissioni climalteranti.
Si registrano inoltre maggiori ricavi nell’area ambiente, conseguenti ad esempio alla crescita del mercato industria grazie allo sviluppo nelle attività di bonifica, e nel business dell’illuminazione pubblica, per l’avanzamento dei cantieri dei lavori di riqualificazione energetica degli impianti di pubblica illuminazione.
L’Ebitda si attesta a 418 milioni, sostanzialmente stabile rispetto ai 417,1 milioni del primo trimestre 2024. Il risultato evidenzia una crescita strutturale, sostenuta da tutti i business, in grado di compensare il venir meno di opportunità temporanee che avevano caratterizzato l’analogo periodo del 2024.
L’Ebit si porta a 247,2 milioni (+0,5%). La riduzione degli accantonamenti nei mercati di ultima istanza ha compensato i maggiori ammortamenti per gli investimenti di sviluppo, che hanno incrementato il valore degli asset del Gruppo in particolare nei settori regolati e nel trattamento rifiuti, e per le attività di acquisizione di nuovi clienti nel settore energy.
Ne consegue un utile netto in crescita del 6,8% a 163,8 milioni. Migliora anche l’utile netto di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, +7,4% a 153,7 milioni. Questi risultati confermano gli obiettivi di creazione di valore definiti nel Piano industriale.
Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, raggiungono i 191,6 milioni, in progresso del 22,2% rispetto al 1Q24, riconducibile principalmente alla filiera del ciclo idrico e dell’ambiente.
Al 31 marzo 2025 l’indebitamento finanziario netto migliora a 3.896,9 milioni, in calo di 67 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2024, grazie alla positiva generazione di cassa che ha coperto integralmente l’incremento del capitale circolante e degli investimenti.
In miglioramento rispetto al dato di fine 2024 è anche il rapporto debito netto/MOL, pari a 2,45x nel primo trimestre 2025. Si rafforza la solidità finanziaria con una flessibilità che permetterà alla multiutility di continuare a cogliere ulteriori opportunità di crescita, sia organica che per linee esterne, anche se non incluse nel Piano industriale.