doValue – Nel 1Q25 ricavi netti +48,5% a/a a 128,2 mln e utile netto Adj. a 9,1 mln

Il Cda di doValue ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2025, che hanno evidenziato un portafoglio gestito (Gross Book Value) pari a 141 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 136 miliardi di fine 2024, grazie sia alla crescita dei nuovi mandati, sia ai flussi consistenti di crediti affidati in gestione dai clienti esistenti.

Il GBV da nuovo business è salito a 9,2 miliardi, ben al di sopra delle aspettative societarie e superando già l’obiettivo di 8 miliardi per l’intero anno. Di questi, 8,1 miliardi provengono da nuovi mandati. Alla luce di tale performance commerciale, doValue ha deciso di alzare l’obiettivo relativo al nuovo business per il 2025 a oltre 12
miliardi.

Le Collection nel 1Q25 hanno raggiunto 1,1 miliardi, in aumento del 15,9% anno su anno, una dinamica attribuibile principalmente all’impatto di Gardant in Italia e alla crescita in tutte le aree geografiche.

I ricavi lordi sono pari a 141,4 miliardi ed evidenziano un incremento del 45,6% rispetto al 1Q24,  grazie non solo al consolidamento di Gardant ma anche alla crescita organica sostenuta degli UTP e dei Servizi a Valore Aggiunto, oltre che alla dinamica positiva dei ricavi da servicing NPL.

I ricavi netti sono pari a 128,2 milioni, con un aumento del 48,5% rispetto al primo trimestre 2024, grazie a una crescita più rapida dei ricavi lordi grazie al contenimento dei costi di outsourcing.

I costi operativi, escluse le voci non ricorrenti, sono stati pari a 76,8 milioni, con un aumento di 15,4 milioni rispetto ai 61,4 milioni del primo trimestre 2024. La maggiore base dei costi derivante dal consolidamento di Gardant, insieme ai costi associati alla presa in carico di nuovi portafogli, sono stati mitigati attraverso efficienti misure di contenimento dei costi e dalle prime sinergie. La società prevede che queste iniziative
produrranno ulteriori benefici man mano che il Gruppo capitalizzerà le sinergie derivanti dall’integrazione di Gardant.

L’EBITDA escluse le voci non ricorrenti è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, raggiungendo 51,4 milioni (+106%), grazie al contributo di Gardant e alla continua forza degli UTP e dei VAS.

L’utile netto escluse le voci non ricorrenti ha raggiunto i 9,1 milioni, con una significativa inversione di tendenza rispetto al risultato netto negativo di 2,4 milioni del 1° trimestre 2024. Includendo le voci non ricorrenti, il risultato netto è stato negativo per 0,9 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita netta di 7,1 milioni del 1° trimestre 2024.

Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2024 l’indebitamento netto è sceso a 504,1 milioni dai 514,4 milioni registrati a fine dicembre 2024, in linea con gli obiettivi di riduzione della leva finanziaria del Gruppo. Su base proforma (ovvero includendo 12 mesi di Gardant), il rapporto tra debito netto ed EBITDA LTM (escluse voci non ricorrenti) è migliorato a 2,3x, da 2,4x a dicembre 2024.

Per quanto riguarda l’outlook per il 2025, doValue riafferma la guidance aggiornata per il 2025 e conferma gli obiettivi per il 2026 fissati nel piano industriale 2024-2026.

L’Amministratore Delegato di doValue, Manuela Franchi, ha così commentato i risultati:

“Al momento, grazie anche ai contratti flusso con alcuni istituti bancari e a nuovi incarichi ottenuti in Spagna, abbiamo registrato nuovi mandati per 9,2 miliardi di Euro, questo significa che la nostra società, oggi, ha già superato l’obiettivo che avevamo fissato per l’anno di 8 miliardi.”

“Si tratta di un ottimo risultato, grazie al quale abbiamo deciso di spostare verso l’alto il nostro target di nuovo business per il 2025: dagli 8 miliardi fissati da piano industriale, oggi puntiamo a raggiungere, entro la fine dell’anno 12 miliardi di Euro.”