MARR ha archiviato il primo trimestre 2025, storicamente di bassa stagionalità, con ricavi totali consolidati a 409,2 milioni che, nel confronto con i 418,1 milioni del primo trimestre 2024, hanno risentito, come spiega la società, “del diverso calendario della Pasqua e dei relativi impatti sui consumi fuori casa”. Dinamiche che “hanno penalizzato le vendite ai clienti della Ristorazione Commerciale: sia quella indipendente del segmento dei clienti dello Street Market sia quella strutturata delle Catene e Gruppi incluse nel segmento del National Account”.
Le vendite del gruppo sono state pertanto pari a 403,4 milioni (412,5 milioni nel periodo di confronto 2024).
In particolare, le vendite del segmento dello Street Market ammontano a 245,1 milioni (256,7 milioni nel primo trimestre 2024) mentre quelle relative ai clienti delle Catene e Gruppi si sono attestate a 43,8 milioni (48,4 milioni nel 2024).
Le vendite ai clienti della Ristorazione Collettiva, che assieme a quelle alle Catene e Gruppi costituiscono il segmento del National Account, sono state pari a 74,8 milioni e, nel confronto con i 66,2 milioni del 2024, “confermano anche il progressivo recupero delle vendite a questa categoria di clientela, tendenza che già aveva caratterizzato la seconda metà del 2024”.
Nel complesso, le vendite ai clienti della Ristorazione (segmenti dello Street Market e del National Account) ammontano a 363,8 milioni (371,3 milioni nel 2024).
“Tali risultati sono stati conseguiti in un contesto di mercato che, in base alle rilevazioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio evidenzia consumi (a quantità) della voce ‘Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa’ in Italia nel primo trimestre 2025 in flessione dell’1,4% rispetto al pari periodo 2024”. Inoltre, per TradeLab, “il numero di visite alle strutture della ristorazione fuori casa dell’’Away From Home’, incluse quelle ai bar, nei primi tre mesi 2025 sono diminuite del 4,3% rispetto al 2024”.
Le vendite ai clienti del segmento dei Wholesale (per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti) sono state pari a 39,7 milioni (41,2 milioni nel 2024).
La redditività operativa, con EBITDA e EBIT rispettivamente a 9,9 e 0,9 milioni (16,6 e 7,5 milioni nel 2024), nel confronto con il primo trimestre 2024, “oltre che dell’andamento delle vendite per il diverso calendario della Pasqua, risente anche dei costi sostenuti per lo start-up della piattaforma MARR del Centro-Sud di Castelnuovo di Porto (Roma) avviata nei primi giorni di aprile e di maggiori costi di servizi anche per tariffe dell’energia elettrica più elevate”.
Il risultato netto, che ha beneficiato di minori oneri finanziari netti per effetto della riduzione del costo del denaro, si è attestato a -2,7 milioni (+1,7 milioni nel 2024).
L’indebitamento finanziario netto, prima dell’applicazione del principio contabile IFRS 16, è stato pari a 219,8 milioni (181,5 milioni al 31 marzo 2024), mentre incluso l’effetto dell’IFRS 16, che aumenta a seguito della presa in locazione della struttura per la Piattaforma MARR del Centro-Sud, si è fissato a 309,0 milioni (260,7 milioni alla fine del primo trimestre 2024). L’indebitamento finanziario al 31 marzo 2025, nel confronto con il pari periodo dell’esercizio precedente, “risente di investimenti per 31,0 milioni effettuati nell’arco di dodici mesi e di 39,1 milioni di dividendi distribuiti a maggio 2024”.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, “dopo le festività pasquali di aprile e i ‘ponti di primavera’ del 25 aprile e del 1° maggio, alla fine dei primi quattro mesi l’andamento delle vendite del Gruppo MARR è in crescita e in particolare nel bimestre marzo-aprile l’incremento delle vendite ai clienti della Ristorazione (segmenti dello Street Market e National Account) è coerente con le attese per l’anno”.
“Il management e l’intera organizzazione di MARR sono concentrati sull’avvio della prossima stagione estiva e sull’attuazione delle Linee guida per la crescita e il miglioramento della redditività, con una confermata attenzione alla gestione dei livelli di assorbimento del capitale circolante”.