MARR – Linee guida di sviluppo e Piano investimenti

L’organizzazione di MARR, spiega una nota, “continua e rafforza il focus sull’attuazione delle Linee guida per sostenere la crescita e migliorare la redditività”.

In particolare, i principali ambiti di intervento delle Linee guida riguardano:

  • “sviluppo commerciale: iniziative di servizio e di prodotto per realizzare una Proposta Commerciale di Valore al Cliente, attraverso un approccio consulenziale dell’organizzazione di vendita che viene supportata da uno sviluppo degli strumenti digitali e da programmi di formazione mirati”;
  • “specializzazione dell’assortimento: segmentazione dei prodotti per fasce di posizionamento qualitativo e momenti di consumo, in un’ottica di razionalizzazione e ampliamento della gamma offerta al Cliente con ulteriore sviluppo dei prodotti a marchio proprio e ad alto contenuto di servizio. Tale razionalizzazione beneficia anche di un efficientamento dei processi di approvvigionamento e dell’ottimizzazione dei sistemi di riordino centralizzato”;
  • “efficienza operativa: ridisegno dei processi operativi in termini di flussi tra strutture del network logistico MARR, movimentazione interna delle merci e trasporti, attraverso anche la progressiva messa a regime delle strutture della prima fase del Piano investimenti, che alla luce dei primi riscontri è atteso possano dare un progressivo contributo in termini di redditività”.

“Stante la priorità della messa a regime, sia in termini di sviluppo commerciale sia di ridisegno logistico, delle strutture della prima fase del Piano investimenti attivate (il centro distributivo di proprietà di MARR Lombardia (aprile 2024) e la piattaforma MARR del Centro-Sud (aprile 2025) in locazione)”, aggiunge la nota, “viene sospesa la seconda fase relativa all’investimento diretto per la realizzazione della piattaforma del Centro-Nord”.

“La seconda fase potrà così trarre beneficio pienamente dell’esperienza degli interventi di ridisegno logistico implementati nella prima fase, che sono già tangibili, e di conseguenti valutazioni che attengono la modalità di intervento (realizzazione diretta piuttosto che in locazione) e il tipo e livello di impiego di soluzioni di automazione. In conseguenza della sospensione della seconda fase del Piano per l’esercizio 2025 sono attesi investimenti complessivi nell’ordine di circa 30 milioni di euro”.