Eurotech ha archiviato il primo trimestre 2025 con ricavi consolidati pari a 8,28 milioni, rispetto a 11,94 milioni nei primi tre mesi del 2024. A parità di cambi, la riduzione è stata del 31,0% e, a cambi storici, del 30,6%.
Un periodo, spiega la società, che “è stato fortemente condizionato dall’andamento della raccolta ordini del secondo semestre 2024. Tutte le aree geografiche hanno subito una
riduzione rispetto al primo trimestre del 2024, ma l’area europea è quella che ha sofferto
maggiormente e in particolare la Germania è il mercato di sbocco che ha registrato la
riduzione maggiore”.
“Il risultato dei primi tre mesi è quindi ancora legato ai fattori macro-economici che hanno
caratterizzato l’andamento del 2024, ovvero crisi del settore Industriale in Europa e
destocking in Giappone”.
Il primo margine, in termini percentuali sul fatturato, è migliorato di 90bps, attestandosi al 49,6% dal precedente 48,7%, beneficiando di un “diverso mix di prodotti che, grazie alle azioni di focalizzazione intraprese in particolare sulla controllata tedesca InoNet, si è gradualmente spostato verso prodotti a maggiore valore aggiunto”.
I costi operativi, al lordo delle rettifiche operate, ammontano a 8,98 milioni a fronte dei 10,18 milioni dei primi tre mesi 2024, con un miglioramento di 1,2 milioni. A cambi costanti, la riduzione dei costi è stata di 1,26 milioni.
I costi non ricorrenti contabilizzati nel primo trimestre 2025, pari a 0,11 milioni, sono relativi alle attività di riorganizzazione del Gruppo e riguardano interamente i costi del
personale una tantum collegati alla riduzione della forza lavoro. Nel primo trimestre 2024 non sono stati registrati costi non ricorrenti.
L’EBITDA adjusted ammonta a -3,62 milioni, rispetto a 3,37 milioni nel 2024. Grazie alla riduzione dei costi operativi, a fronte di un calo del 30,6% dei ricavi, la contrazione dell’EBITDA adjusted è stata contenuta al 7,3%.
di slancio a partire da febbraio dopo il brusco stop nella seconda metà del 2024. Inoltre,
prosegue in Giappone la raccolta di ordini per servizi di ingegneria (Non-Recurring Engineering) da parte dei clienti storici della controllata Advanet per lo sviluppo delle nuove generazioni di prodotti, la cui produzione avrà un limitato impatto sul fatturato del 2025 ma sosterrà la crescita nel 2026 e nel 2027 con l’entrata a regime dei volumi produttivi”.
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Conseguentemente, la visibilità sull’andamento dei ricavi nei periodi futuri è in miglioramento”.
trimestre. Inoltre, in virtù del trend dell’ordinato, si prevede che la seconda metà dell’anno
avrà un peso sul fatturato totale sensibilmente maggiore rispetto alla prima metà. Nel corso dei prossimi mesi sarà possibile avere una visione più chiara sul possibile andamento
complessivo delle vendite nel 2025, che dovrebbe mostrare una leggera crescita”.
corso del secondo trimestre e produrranno effetti ulteriori, in termini di riduzione del punto di pareggio, oltre a quelli già rilevati nel primo trimestre. L’obiettivo è di ottenere una riduzione del run-rate dei costi operativi di almeno Euro 3,5 milioni”.