Le borse europee proseguono positive a metà seduta con i futures di Wall Street in frazionale rialzo.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% a 40.633 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%), l’Ibex35 di Madrid (+0,8%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%).
L’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sta alimentando la propensione per gli asset rischiosi e la fiducia che la Fed interverrà per evitare una recessione con l’aspettativa di due tagli ai tassi di interesse per quest’anno.
Il tutto, nonostante ieri il presidente Powell abbia affermato che il costo del denaro potrebbe restare elevato ancora a lungo per far fronte a possibili nuovi shock e alla volatilità dell’inflazione.
Sempre dalla Fed, il funzionario Michael Barr ha dichiarato che l’economia americana ha basi solide, avvertendo tuttavia che le interruzioni della catena di approvvigionamento legate alle tariffe potrebbero portare a una crescita inferiore e a un’inflazione più elevata.
Occhi anche sul fronte geopolitico con il via, oggi, a Istanbul, ai negoziati tra Russia e Ucraina.
Dall’agenda macro, nell’Eurozona, a marzo, la bilancia commerciale ha registrato un surplus di 36,8 miliardi, rispetto ai 17,5 stimati e ai 24,8 miliardi di febbraio (rivisto da 24 miliardi).
Nello stesso periodo, l’omologo dato italiano è stato positivo per 3,66 miliardi, a fronte dei 5,15 miliardi del consensus e dei 4,44 miliardi del mese precedente (rivisto da 4,47 miliardi).
Sempre nel nostro paese, ad aprile, i prezzi al consumo finali hanno rallentato a +0,1% m/m e +1,9% a/a rispettivamente dal +0,2% e +2% dei preliminari e delle stime.
In Francia, nel primo trimestre 2025, il tasso di disoccupazione si è attestato al 7,4%, in linea alle attese ma sopra il trimestre precedente (7,3%).
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,12 mentre il cambio dollaro/yen scende a 145,5. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 64,6 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 61,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund si mantiene a 101 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,58%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Leonardo (+2,8%), seguita da Diasorin e Finecobank (entrambe +2%) mentre scivola in fondo Nexi (-1,3%), preceduta da Buzzi (-0,8%), MPS e Moncler (entrambe -0,5%).