Mercati – Europa positiva in avvio con Milano a +0,4%

Avvio in rialzo per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 40.570 punti, positivo come il Dax di Francoforte (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,4%).

Giornata ricca di appuntamenti macro con l’inflazione italiana di marzo, la bilancia commerciale di marzo di Eurozona e Italia, e dagli Stati Uniti il Sentiment dell’Università del Michigan di maggio (preliminare). Inoltre, la Commissione Ue pubblicherà le stime di primavera.

Intanto, in Francia, nel primo trimestre 2025 il tasso di disoccupazione si è attestato al 7,4%, in linea con le attese ma al sopra del trimestre precedente (+7,3%).

Giornata tecnica, con una elevata quantità di opzioni in scadenza. Il valore totale dei contratti in scadenza venerdì è stimato in circa3.400 miliardi di dollari.

Resta alta l’attenzione sui dazi e sul relativo impatto economico con il funzionario della Banca del Giappone, Toyoaki Nakamura, il membro più accomodante del board, che ha messo in guardia dalla corsa al rialzo dei tassi di interesse. Il tutto dopo che il PIL giapponese ha registrato nel primo trimestre un -0,7% annuo, dimostrando la propria vulnerabilità ancor prima di subire le conseguenze delle tariffe.

Un timido segnale positivo è emerso, invece, dalla produzione industriale nipponica di marzo, aumentata dello 0,2% su base mensile, sopra le attese e il preliminare (entrambi a -1,1%).

Sempre in tema di dazi, il funzionario della Fed, Michael Barr, ha affermato che l’economia americana ha basi solide, avvertendo tuttavia che le interruzioni della catena di approvvigionamento legate alle tariffe potrebbero portare a una crescita inferiore e a un’inflazione più elevata.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,121 mentre il cambio dollaro/yen scivola a 145,0. Tra le materie prime, petrolio flat con il Brent a 64,5 dollari al barile e il Wti a 61,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 101 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,59%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Campari (+2,5%), seguita da Diasorin (+1,9%), Interpump (+1,4%) dopo un primo trimestre in calo, e Pirelli (+1,4%) con il socio Sinochem ha respinto la proposta sulla governance. In coda Itersa (-0,8%), Buzzi (-0,7%), Popolare di Sondrio e Unipol (-0,5%), con quest’ultima che ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 285 milioni.