Wall Street chiude la seduta di giovedì in rialzo con l’S&P500 che archivia col segno più la quarta seduta di fila ed è sempre più vicino al record di febbraio.
L’S&P 500 chiude così a +0,41%, il Nasdaq -0,18% e il Dow Jones a +0,65%.
Rimbalza il Russel 2000 che archivia la seduta a +0,58%.
A spingere Wall Street ieri è stato sopratutto il calo dei rendimenti dei titoli di stato dopo un report secondo cui la Fed potrebbe tagliare i tassi di interesse per dare nuova energia all’economia americana, appesantita dalla guerra commerciale.
Ma gli operatori restano cauti mentre i dati sulle spese delle famiglie americani mostrano un numero in calo nonostante l’inflazione sia scesa nel mese di aprile rispetto a marzo.
Anche se Usa e Cina hanno firmato uno stop di 90 giorni ai dazi la guerra commerciale non è finita e servirà tempo prima che l’impatto inizi a pesare davvero sull’economia.
Una dinamica che si sta già riflettendo sulle aziende americane che spesso, nonostante risultati sopra le attese, chiudono in calo proprio in scia all’incertezza sul futuro e alle previsioni per l’anno in corso.
Così ieri Walmart è scivolata dello 0,5% nonostante una trimestrale superiore al consensus. A pesare è appunto la difficoltà a fare previsioni accurate; John David Rainey, Cfo del gruppo, ha detto che si aspettano una crescita tra il 3,5% e il 4,5% ma saranno costretti ad aumentare i prezzi a causa dell’impatto dei dazi.
Tra le vincitrici di ieri Deere ha chiuso a +3,8% dopo risultati superiori alle attese per il primo trimestre 2025.
Bene anche Cisco System a +4,8% sempre in scia alla pubblicazione dei risultati e all’ottimismo degli analisti sul suo ramo AI.
Tra le altre news di giornata da segnalare il crollo di Dick’s Sporting Goods (-14,6%) dopo aver annunciato l’acquisizione di Foot Locker (sull’orlo della crisi) per 2,4 miliardi di dollari.
Una notizia che ha fatto balzare Foot Locker dell’85,7% e che ha riportato la performance da inizio anno in positivo dell’8,64% (prima della notizia il titolo stava perdendo oltre il 40% ytd).
Passando alle materie il Brent ha chiuso la seduta di ieri a -2,36% a 64,53 dollari al barile. Andamento simile per il Wti a -2,14% a 61,8 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi l’oro tenta ancora il rimbalzo e chiude a +1,66% a 3.241,1 dollari l’oncia. Bene anche l’argento che chiude +1,11% a 32,8 dollari l’oncia
Infine sul forex l’euro/dollaro è in lieve rialzo a 1,121 e il dollaro/yen scende a 145,33.