Seduta perlopiù in calo per le principali borse asiatiche dopo la chiusura positiva di venerdì a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente flat e a +0,3%, Hong Kong cede lo 0,1% mentre in Giappone il Nikkei lascia sul terreno lo 0,7% e il Topix cede lo 0,1%.
Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +0,8%, l’S&P 500 a +0,7% e il Nasdaq a +0,5%.
Il sentiment risente dei dati macroeconomici contrastanti provenienti dalla Cina e il declassamento del rating statunitense.
L’agenzia Moody’s ha declassato il rating Aaa degli Stati Uniti ad Aa1, a causa del debito pubblico eccessivo e la mancanza di misure chiare per affrontare la questione.
Nel frattempo, in Cina ad aprile, la produzione industriale è salita del 6,1% su base annua, in rallentamento meno delle attese (5,7%), dopo il +7,7% di marzo.
Sempre ad aprile il dato sulle vendite al dettaglio in Cina ha registrato un aumento del 5,1% annuo, al di sotto delle attese (+6,0%) e del dato di marzo (+5,9%).
Sull’equity, forti vendite di Alibaba (-3,5%) sul listino di Hong Kong dopo la notizia secondo cui l’amministrazione Trump avrebbe espresso preoccupazioni circa il potenziale accordo tra Apple e la società tecnologica cinese. In base a quanto riportato dal New York Times, negli ultimi mesi la Casa Bianca e alcuni membri del Congresso hanno esaminato con attenzione il piano di Apple per concludere un accordo con Alibaba, con l’obiettivo di rendere disponibile l’intelligenza artificiale dell’azienda cinese sugli iPhone venduti in Cina.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,121 mentre il cambio dollaro/yen scivola a 145,0. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,9%) a 64,9 dollari al barile e il Wti (-0,9%) a 61,4 dollari al barile.