Le borse europee migliorano complessivamente nel pomeriggio nonostante l’andamento debole di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib resta in coda con un -1,4%, frenato dallo stacco di dividendi di numerose big, tornando tuttavia sopra quota 40mila (40.090 punti). Precedono il Cac 40 di Parigi (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,3%). Oltreoceano, il Nasdaq è in calo dello 0,4%, l’S&P500 dello 0,3% e il Dow Jones dello 0,1%.
Mentre cresce l’attesa per quanto emergerà dalla telefonata odierna tra Trump e Putin, persiste un clima di incertezza dopo il downgrade sugli Stati Uniti da “Aaa” ad “Aa1” da parte di Moody’s.
Un declassamento che, secondo il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, avrà implicazioni per il costo del capitale e un impatto sull’economia, aggiungendo che la banca centrale potrà tagliare i tassi solo di 25 punti base nel corso di quest’anno.
Sul fronte macro, ad aprile, i prezzi al consumo finali dell’Eurozona sono aumentati dello 0,6% su base mensile e del 2,2% su base annua, in linea al preliminare, al consensus e alla rilevazione finale di marzo. L’indice Core, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, ha mostrato un incremento del 2,7% su base tendenziale, in linea al preliminare e alle attese. Il dato è invece superiore alla rilevazione finale di marzo (+2,4%).
Sul forex, l’euro/dollaro corre a 1,124 mentre il cambio dollaro/yen scivola a 145,2. Tra le materie prime, il petrolio riduce il calo con il Brent (-0,3%) a 65,2 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 61,8 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund si mantiene a 102 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,61%.
Tornando a Piazza Affari, accelera e resta in vetta il comparto bancario con MPS (+5,4%), Bper (+4,7%), Popolare di Sondrio (+3,6%), nel giorno dello stacco delle cedole; stacco di dividendo anche Moncler (-2,4%) e Cucinelli (-2%) che rimangono in coda, precedute da Stm (-1,4%).