Le borse europee proseguono negativa in linea con i futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib cede l’1,9% a 39.870 frenato dallo stacco di dividendi con ben 24 titoli coinvolti, preceduto da Cac 40 di Parigi (-0,7%), Ftse 100 di Londra (-0,7%), Ibex35 di Madrid (-0,3%) e Dax di Francoforte (-0,1%).
Dall’agenda macro, è emerso che ad aprile (dato finale) i prezzi al consumo nell’Eurozona sono aumentati dello 0,6% su base mensile e del 2,2% su base annua, in linea al preliminare, al consensus e alla rilevazione finale di marzo. L’indice Core, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, ha mostrato un incremento del 2,7% su base tendenziale, in linea al preliminare e alle attese. Il dato è invece superiore alla rilevazione finale di marzo (+2,4%).
Sul sentiment pesa il downgrade, da parte di Moody’s, sugli Stati Uniti da “Aaa” ad “Aa1”. Sebbene l’agenda di rating abbia riconosciuto la significativa forza economica e finanziaria degli Usa, questa non compensa più pienamente il calo degli indicatori di bilancio. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha minimizzato le preoccupazioni sul debito pubblico statunitense e sull’impatto inflazionistico dei dazi, affermando che l’amministrazione Trump è determinata a ridurre la spesa federale e a far crescere l’economia.
Si tratta della prima volta nella storia in cui gli Stati Uniti non hanno un rating di credito tripla A da almeno una delle tre principali agenzie.
Occhi anche sul fronte geopolitico in vista della telefonata odierna tra Trump e Putin.
Sul forex, l’euro/dollaro corre a 1,127 mentre il cambio dollaro/yen scivola a 144,9. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 64,9 dollari al barile e il Wti (-0,8%) a 61,5 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund sale leggermente rispetto all’apertura a 102 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,67%.
Tornando a Piazza Affari, guidano MPS (+3,9%), Bper (+3,9%), Popolare di Sondrio (+2,5%) e Banco Bpm (+1,9%), nel giorno dello stacco delle cedole; stacco di dividendo anche per Cucinelli e Moncler in coda a -3,3%, preceduta da Ferrari (-2,1%) e Interpump (-1,7%).