Mercati – Europa resta positiva a metà seduta, a Piazza Affari (+0,5%) guida Leonardo (+2,7%)

Le borse europee proseguono positive a metà seduta, in controtendenza ai futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% a 40.369 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+1,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,5%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%).

Sebbene il sentiment continui a beneficiare dell’allentamento delle tensioni commerciali, i mercati restano intenti a valutare l’impatto dei dazi.

Prevale intanto l’aspettativa che la Fed non taglierà i tassi prima di settembre, con gli operatori che stimano una riduzione del costo del denaro nella riunione di giugno con una probabilità inferiore al 10% e due tagli da 25 punti base entro fine anno a fronte dei quattro precedentemente attesi.

Restano monitorati anche gli sviluppi sul conflitto in Ucraina all’indomani della telefonata tra Trump e Putin: il presidente Usa ha dichiarato che Mosca e Kiev “inizieranno immediatamente le trattative verso un cessate il fuoco e, ancora più importante, per la fine della guerra”, aggiungendo che il colloquio “è andato molto bene”.

Dall’agenda macro, ad aprile, i prezzi alla produzione in Germania sono calati dello 0,6% su base mensile, sotto il -0,3% delle attese e dopo il -0,7% di marzo. Su base annua hanno evidenziato una flessione dello 0,9%, a fronte del -0,6% del consensus e del -0,2% del mese precedente.

Atteso nel pomeriggio il dato sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona di maggio.

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,126 e il cambio dollaro/yen oscilla a 144,5. Tra le materie prime, petrolio in leggero calo con il Brent (-0,3%) a 65,3 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 62,0 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund flette a 100 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,57%.

Tornando a Piazza Affari, accelera e resta in vetta Leonardo (+2,7%) in scia al potenziale impatto del fondo da 150 miliardi per la sicurezza europea, seguita da Interpump e A2A (entrambe +1,4%) mentre scivola in coda Cucinelli (-1,2%), preceduta da MPS e Recordati (entrambe -1%).