Avvio in rialzo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 40.340, seguito da Ftse 100 di Londra (+0,2%), Dax di Francoforte (+0,2%) e Cac 40 di Parigi (+0,1%), ma preceduto dall’Ibex35 di Madrid (+0,8%).
Gli investitori soppesano il declassamento del rating degli Stati Uniti da parte di Moody’s e attendono nuovi accordi commerciali.
L’India sta infatti discutendo un accordo con gli Stati Uniti strutturato in tre tranche e prevede di raggiungere un’intesa provvisoria prima di luglio, quando entreranno in vigore i dazi reciproci di Trump.
Inoltre, la delegazione giapponese sta organizzando una visita negli Usa per un terzo round di colloqui già questa settimana mentre il Vietnam sta portando avanti una secondo fase di negoziati che durerà fino a giovedì.
Il cotesto resta comunque incerto: il deterioramento della posizione finanziaria degli Stati Uniti potrebbe rendere più costoso il credito e frenare l’attività economica. Gli operatori stimano due tagli dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve quest’anno, a fronte dei quattro del mese scorso.
In giornata sono previsti gli interventi di alcuni banchieri centrali della Fed, Bostic, Barkin, Collins e Kugler. Previsti i discorsi anche di alcuni membri della Bce, quali Cipollone e Buch.
Pochi spunti dall’agenda macro odierna. Alle 16:00 è atteso il dato sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona di maggio.
Occhi anche sulle trattative per la guerra in Ucraina all’indomani della telefonata tra Trump e Putin: il presidente Usa ha fatto sapere che Mosca e Kiev “inizieranno immediatamente le trattative verso un cessate il fuoco e, ancora più importante, per la fine della guerra”, aggiungendo che il colloquio “è andato molto bene”.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,126 mentre il cambio dollaro/yen scende a 144,4. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,02%) a 65,5 dollari al barile e il Wti (flat) a 62,1 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 101 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,60%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Leonardo (+1,3%), Prysmian (+1,1%), MPS (+1,0%) con l’ops lanciata su Mediobanca che divide i fondi azionisti nelle due banche, e Bper (+0,9%). In coda Iveco (-0,8%), Cucinelli e Amplifon (-0,7%) e Campari (-0,5%).