Mercati – Chiusura mista per gli eurolistini, Milano +0,1%

Gli eurolistini chiudono misti simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 40.551 punti (+0,1%) in guadagno come il DAX di Francoforte (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%). Chiude sotto la pari il CAC 40 di Parigi (-0,4%) e invariato il Ftse 100 di Londra.

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,4% mentre il Dow Jones cede lo 0,8% e lo S&P 500 lo 0,2%.

Gli investitori stanno valutando le parole del vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, il quale, in occasione della presentazione della Revisione della stabilità finanziaria dell’Eurotower, ha osservato che “finora in Europa la situazione è tranquilla” e i “mercati sono compiacenti” sui livelli del debito europeo, avvertendo tuttavia che la situazione potrebbe cambiare e che “la sostenibilità fiscale è qualcosa che sicuramente verrà tenuto in considerazione dai mercati nel prossimo futuro”.

Sullo sfondo pesano intanto i contrasti sulla legge di bilancio Usa sostenuta dal presidente Trump e le preoccupazioni sul deficit, oltre che i persistenti rischi in Medio Oriente con Israele pronta, secondo rumour, ad attaccare gli impianti nucleari iraniani.

Dall’agenda macro odierna, l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato nella settimana al 16 maggio un calo del 5,1%, dopo l’aumento dell’1,1% della settimana precedente.

Nel Regno Unito, ad aprile, i prezzi al consumo sono saliti dell’1,2% su base mensile, a fronte del +1,1% delle attese e del +0,3% del mese precedente. Su base annua, sono aumentati del 3,5%, in accelerazione oltre le attese (+3,3%) rispetto al +2,6% di marzo. L’indice CPI Core ha riportato un incremento del 3,8%, rispetto al +3,6% delle previsioni e al +3,4% del mese precedente.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,134, il dollaro/yen scende a 143,7. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 65,2 dollari e il Wti (-0,2%) a 61,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 99 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,63%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Finecobank (+2,3%), Recordati (+1,8%), Nexi (+1,7%), Telecom Italia (+1,5%) mentre chiudono in coda Campari (-2,0%) seguita Interpump Group (-1,6%), Prysmian (-1,5%), Cucinelli (-1,3%).