Prevista partenza contrastata per le principali borse europee.
Chiusura ieri negativa a Wall Street con il Nasdaq, l’S&P 500 a -0,4% e il Dow Jones a -0,3%.
Sui mercati asiatici, Hong Kong guadagna lo 0,4%, Shanghai lo 0,3% mentre Tokyo cede lo 0,6%.
Secondo quanto riporta la CNN, citando fonti dell’intelligence statunitense, Israele starebbe pianificando un potenziale attacco agli impianti nucleari iraniani. Una mossa che ostacolerebbe qualsiasi progresso nei negoziati e aumenterebbe le tensioni in Medio Oriente, area che, peraltro, fornisce circa un terzo del greggio mondiale.
Restano monitorati anche gli sviluppi sul conflitto in Ucraina dopo la telefonata di lunedì tra Trump e Putin.
Occhi infine sulla politica monetaria con la Fed che attende di avere una visione più chiara sull’economia prima di abbassare i tassi di interesse.
Dall’agenda macro, ad aprile, la bilancia commerciale giapponese ha presentato un deficit di 115,8 miliardi di yen, al di sopra delle attese (-200,0 mld yen) ma in peggioramento rispetto al surplus di 559,4 miliardi del mese di marzo (rivisto da 544,1 miliardi).
Nello stesso periodo, nel Regno Unito, i prezzi al consumo hanno accelerato a +1,2% mese su mese rispetto al +1,1% del consensus e al +0,3% di marzo. Su base annua, hanno registrato un +3,5% a fronte del +3,3% stimato e al +2,6% del mese precedente. L’indice core è salito del 3,8% a/a, superiore rispetto al +3,6% delle attese e al +3,4% di marzo.
In calendario, nel pomeriggio, oltreoceano, le richieste mutui MBA.
A Piazza Affari, Banco Bpm ha concluso l’emissione di un bond additional tier 1 per 400 milioni destinata a investitori istituzionali.
Snam ha collocato la sua prima emissione obbligazionaria in dollari statunitensi.