Azimut Holding ha siglato un accordo quadro vincolante con FSI SGR, in nome e per conto del fondo di investimento “FSI II”, per la creazione di TNB, una banca di nuova generazione, digitally native e dedicata alla consulenza patrimoniale.
L’operazione prende forma dal progetto volto alla creazione di TNB, annunciato da Azimut a fine marzo 2024 e avviato operativamente nel maggio dello stesso anno, con successiva concessione di un periodo di esclusiva a FSI a fine 2024.
L’iniziativa porterà alla nascita di TNB, un player digitale indipendente, focalizzato su servizi finanziari evoluti di wealth management e con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per la clientela retail, affluent e private. TNB opererà attraverso un modello
fondato su innovazione, solidità patrimoniale e valore delle persone.
A seguito della transazione, Azimut proseguirà il suo percorso di crescita come player globale indipendente con oltre € 100 miliardi di masse totali, circa 880 consulenti finanziari in Italia e oltre 850 professionisti a livello internazionale.
Allo stesso tempo, l’iniziativa consente ad Azimut di consolidare il proprio posizionamento come piattaforma globale e indipendente di consulenza finanziaria multigenerazionale, rafforzando la flessibilità del Gruppo per le decisioni strategiche di sviluppo e crescita (organica ed inorganica) in Italia e all’estero.
La cessione della quota dell’80,01% in TNB presenta per Azimut un valore complessivo potenziale pari a circa € 1,2 miliardi nel tempo.
Il Corrispettivo si articola nelle seguenti componenti:
-€ 240 milioni di cash upfront al closing;
-fino a € 210 milioni di cash deferred, da corrispondersi attraverso distribuzione di dividendi o riserve da TNB o al momento dell’uscita di FSI;
-fino a circa € 760 milioni sotto forma di earn-out, legati al raggiungimento di obiettivi, ritorni sul capitale investito da FSI e all’ammontare di conti correnti e conti deposito presso TNB, da corrispondersi al momento dell’uscita di FSI e secondo un meccanismo di liquidation preference.
Oltre al Corrispettivo, la partecipazione del 19,99% che Azimut deterrà in TNB rappresenta una leva strategica per mantenere esposizione all’upside derivante dalla crescita attesa e dall’alto potenziale del progetto TNB.
A seguito della transazione, l’effetto stimato di deconsolidamento sull’utile netto pro forma relativo all’esercizio 2024 sarebbe pari a circa € 52 milioni. L’operazione verrà finanziata attraverso risorse proprie della Società e di FSI.