Mercati asiatici – Prevalgono gli acquisti su aperture Usa-Cina

Seduta perlopiù positiva per le principali borse asiatiche dopo la chiusura senza una direzione precisa di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,7 e lo 0,5%, positivi invece Hong Kong (+0,2%) e il Giappone con il Nikkei a +0,4% e il Topix a +0,7%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,28%, mentre l’S&P 500 a -0,04% e il Dow Jones flat.

Il sentiment beneficia di segnali di apertura tra Washington e Pechino. Stati Uniti e Cina hanno concordato di mantenere aperti i canali di comunicazione dopo una telefonata tra alti funzionari che ha avuto luogo ieri. Il viceministro degli Esteri cinese Ma Zhaoxu e il vice segretario di Stato americano Christopher Landau hanno discusso una serie di questioni. É quanto emerge da dichiarazioni diffuse da entrambe le parti, pur non specificando se all’ordine del giorno ci fosse anche il tema dei dazi.

Lato corporate, l’Ad di JP Morgan, Jamie Dimon, ha annunciato l’intenzione di “rafforzare” l’impegno della banca in Cina, secondo quanto riportato dai media statali cinesi a margine di un incontro con alti funzionari.

Sul fronte macro, ad aprile in Giappone l’inflazione si è attestata al 3,6% su base annua, in linea con il dato di marzo. Al netto dei prezzi dei beni alimentari freschi e delle componenti più volatili, i prezzi al consumo hanno registrato un aumento del 3,5%, leggermente superiore al consensus del 3,4% e in accelerazione dal +3,2% del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,131 mentre il cambio dollaro/yen scende a 143,5. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 64,0 dollari al barile e il Wti (-0,7%) a 60,8 dollari al barile.