Gli eurolistini chiudono in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 39.475 punti (-1,9%), in calo come il CAC 40 di Parigi (-1,7%), il Dax di Francoforte (-1,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,1%), il Ftse di Londra (-0,2%).
Oltreoceano, il Nasdaq cede l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,7%.
Si ravvivano i rischi di escalation sul fronte commerciale con Trump che ha minacciato, in un post su Truth, dazi del 50% sulle importazioni dall’Unione Europea dal prossimo primo giugno, affermando che “le nostre discussioni con loro non stanno portando a nulla”, specificando che “non è previsto alcun dazio se il prodotto è costruito o fabbricato negli Stati Uniti.” Poco prima, ha minacciato di imporre dazi di “almeno il 25%” sugli iPhone venduti negli Stati Uniti se prodotti all’estero.
Pechino e Washington stanno intanto proseguendo nelle trattative mentre la delegazione giapponese è partita oggi verso gli Usa per un terzo round di colloqui.
Il tutto in un contesto già all’insegna dell’incertezza tra i timori che la proposta di legge fiscale di Trump, approvata dalla Camera e che ora sarà presentata al Senato, possa aggravare il pesante deficit nazionale.
Dall’agenda macro, secondo la lettura finale nel 1Q 2025 il Pil tedesco destagionalizzato è aumentato dello 0,4% su base trimestrale, oltre il +0,2% delle attese e della prima lettura preliminare. Il dato su base annua ha registrato una variazione nulla, rispetto al -0,2% del preliminare e delle attese.
Nel Regno Unito, ad aprile, le vendite al dettaglio incluso il carburante hanno accelerato su base mensile all’1,2% dal +0,1% del mese precedente, a fronte del +0,2% atteso. Su base annua hanno registrato un +5,0%, oltre il +4,5% delle previsioni e dopo il +1,9% di marzo.
Nella stessa area, a maggio, l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori, si è attestato a -20,0 punti, in recupero rispetto alle attese (-22 punti) e al dato di aprile (-23 punti).
Nello stesso mese, la fiducia dei consumatori francesi è calata, contro le attese (93 punti), a 88 punti dai 91 punti di aprile (rivisto da 92 punti).
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,135, il dollaro/yen scende a 142,6. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,6%) a 64,8 dollari e il Wti (+0,7%) a 61,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 104 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,61%.
Tornando a Piazza Affari, guida Iveco Group (+3,4%) seguita da Terna (+0,7%), Leonardo (+0,3%), Snam (+0,1%) mentre arretrano in particolare Stellantis (-4,6%), Stmicroelectronics (-4,2%), Ferrari (-3,6%), Banca Popolare di Sondrio (-3,6%).