Wall Street ancora incerta sui timori per il debito pubblico e i rendimenti dei treasury

Wall Street chiude la seduta di giovedì senza una direzione precisain scia alle pressioni dei treasury e ai timori per l’aumento del debito pubblico.

L’S&P 500 archivia così la seduta a -0,04%, il Nasdaq a +0,28% e il Dow Jones a -0,003%.

In frazionale ribas anche il Russel 2000 a -0,05%.

Wall Street si prepara a chiudere una settimana senza direzione dopo il rally che l’ha vista recuperare quasi tutte le perdite da inizio anno.

Tra i maggiori colpevoli ci sono i tresury dopo che l’asta dei titoli a 20 anni mercoledì ha visto i tassi salire fino al 5,047%.

Una mossa che ha alzato i rendimenti di tutti i bond, compreso quello a 10 anni salito a 4,59%, che solo un mese fa era al 4,01%. Un rialzo notevole per il mercato delle obbligazioni.

Il tutto dopo che lunedì Moody’s aveva abbassato il rating Usa da AAA a AA1 a causa proprio dell’immenso debito pubblico.

Il rating di Moody’s non è però bastato a fermare il congresso dall’approvare un disegno di legge per il taglio delle tasse, che aggiungerebbe migliaia di miliardi di dollari al debito pubblico americano.

Sullo sfondo poi resta la fiducia dei consumatori americani che continua a essere vicina ai minimi e le spese delle famiglie che stanno lentamente ma costantemente calando.

Come spesso accade a salvare il bilancio della giornata sono stati i titoli tech a grande capitalizzazione. Alphabet è balzata dell’1,5% e Nvidia dello 0,8%.

Guadagni anche per Amazon a +0,98% e Microsoft a +0,51%.

Passando alle materie il Brent ha chiuso la seduta di ieri a -0,72% a 64,44 dollari al barile. In calo anche il Wti a -0,39% a 60,79 dollari al barile.

Tra i metalli preziosi l’oro flette ancora e chiude a -0,41% a 3.299,84 dollari l’oncia. Fa peggio l’argento che chiude -1,38% a 33,18 dollari l’oncia

Infine sul forex l’euro/dollaro sale a 1,132 e il dollaro/yen scende a 143,48.