Avvio incerto per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 40.026 punti, poco mosso come il Dax di Francoforte (+0,2%), l’Ibex35 di Madrid (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%); meglio il Ftse 100 di Londra (+0,6%) all’indomani della pausa per festività.
Gli investitori restano cauti nella consapevolezza di possibili repentini cambiamenti nelle mosse commerciali statunitensi con Trump che ha annunciato, nel weekend, il rinvio dei dazi del 50% sull’Unione Europea al 9 luglio dopo averne minacciato l’entrata in vigore per il mese prossimo.
Occhi anche sull’agenda macro in attesa, stamane, della fiducia dei consumatori finale dell’Eurozona di maggio, e, nel pomeriggio, dagli USA, degli ordini beni durevoli di aprile e dell’Indice manifatturiero Fed di Dallas di maggio.
Si rileva intanto che a giugno l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori in Germania, si è attestato a -19,9 punti, in recupero rispetto al mese precedente (-20,8 punti) ma al di sotto delle attese (-19,0 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,137 mentre il cambio dollaro/yen sale a 143,4. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (flat) a 64,1 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 61,5 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 100 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,53%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Telecom Italia (+2,6%), Prysmian (+1,6%), quest’ultima dopo il rialzo di target price da parte di Barclays da 72 a 82 euro, e Leonardo (+1%); in coda Mediobanca, Buzzi ed Hera (tutte -0,6%).