Le borse europee migliorano a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano tonici.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 40.155 punti, positivo come il Cac 40 di Parigi (+0,3%), preceduti dal Ftse 100 di Londra (+1,0%), all’indomani della pausa per festività, e dal Dax di Francoforte (+0,9%). Poco sotto la parità l’Ibex35 di Madrid (-0,03%).
Gli investitori continuano a tenere alta l’attenzione nella consapevolezza di possibili repentini cambiamenti nelle mosse commerciali statunitensi con Trump che ha annunciato, nel weekend, il rinvio dei dazi del 50% sull’Unione Europea al 9 luglio dopo averne minacciato l’entrata in vigore per il mese prossimo.
Occhi anche sull’agenda macro in attesa nel pomeriggio, dagli USA, degli ordini beni durevoli di aprile e dell’Indice manifatturiero Fed di Dallas di maggio.
Intanto, è emerso che a maggio la lettura finale sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona, stilata dalla Commissione europea, si è attestata a -15,2 punti, confermando il preliminare e in linea alle attese. Il dato finale di aprile riportava un valore di -16,7 punti.
Sempre a maggio, in Francia, l’indice dei prezzi al consumo (dato preliminare) ha registrato un +0,1% su base mensile, in linea con le attese e dopo il +0,6% di aprile. Su base annua il dato ha riportato un +0,7%, in calo contro il consensus (+0,9%), dal +0,8% del mese precedente.
L’indice armonizzato agli standard Ue ha segnato un -0,2% m/m, in rallentamento dal +0,7% di marzo e a fronte del +0,1% delle stime, mentre su base annua i prezzi al consumo sono saliti dello 0,6%, in calo dal +0,9% del mese precedente e previsto dagli analisti.
Si rileva inoltre che a giugno l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori in Germania, si è attestato a -19,9 punti, in recupero rispetto al mese precedente (-20,8 punti) ma al di sotto delle attese (-19,0 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro scivola a 1,135 mentre il cambio dollaro/yen vola a 143,9. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,2%) a 64,3 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 61,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund sale leggermente rispetto all’apertura a 102 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,59%.
Tornando a Piazza Affari, guida Prysmian (+4,5%) in scia al rialzo di target price da parte di Barclays da 72 a 82 euro, seguono STM (+2,4%), Leonardo (+2,3%) e Nexi (+2,0%). In coda Bper (-0,8%), Italgas (-0,6%), Fineco e Popolare di Sondrio (-0,5%).