Gli eurolistini chiudono perlopiù in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni invariato a 40.128 punti. Terminano in calo l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%), il DAX di Francoforte (-0,7%), il Ftse 100 di Londra (-0,6%), il CAC 40 di Parigi (-0,5%).
Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,3%, lo S&P 500 e il Nasdaq lo 0,2%.
Gli investitori rimangono cauti sulle prospettive economiche degli Stati Uniti tra le incertezze per possibili repentini cambi nelle politiche commerciali e l’aumento del deficit alimentato dai tagli fiscali.
Cresce inoltre l’attesa per i conti trimestrali di Nvidia, in uscita dopo la chiusura di Wall Street.
Dall’agenda macro odierna, l’indice Mba sulle nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana al 23 maggio, una flessione dell’1,2%, dopo il -5,1% della settimana precedente.
A maggio l’indice manifatturiero della regione di Richmond si è attestato a -9 punti, in recupero rispetto ai -13 punti di aprile e in linea con le attese.
Nel vecchio continente, in Germania, a maggio, il tasso di disoccupazione corretto degli effetti stagionali si è attestato al 6,3%, in linea alle attese e stabile rispetto ad aprile. Il numero dei disoccupati è salito di 34mila unità, rispetto all’incremento di 12mila stimato dagli analisti e a fronte dell’aumento di 4mila unità registrato il mese scorso.
Ad aprile, i prezzi alla produzione francesi sono scesi del 4,3% su base mensile, dopo il -0,5% di marzo. Su base tendenziale hanno registrato una flessione dello 0,8%, dopo il -0,2% del mese precedente.
Nella stessa area, nel primo trimestre 2025, il Pil finale è cresciuto dello 0,1% su base trimestrale, in linea al preliminare e alle attese. Su base tendenziale, è aumentato dello 0,6%, rispetto al +0,8% del preliminare e del consensus.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,129, il dollaro/yen sale a 145,0. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,9%) a 64,7 dollari e il Wti (+2,3%) a 62,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 100 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.
Tornando a Piazza Affari, in positivo Tenaris (+3,8%), Banco Bpm (+2,4%), Saipem (+2,0%), Leonardo (+1,9%) mentre chiudono in coda Stellantis (-2,2%) seguita da Iveco Group (-1,8%), Nexi (-1,6%), Generali (-1,5%).