Mercati – Europa accelera a metà seduta con Piazza Affari +0,8% tra le migliori

Le borse europee accelerano a metà seduta nonostante l’andamento debole dei futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,8% a 40.314 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,7%), l’Ibex35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%).

Gli investitori restano intenti a valutare l’impatto dei dazi sull’economia in un contesto di persistente incertezza dopo che la Corte d’appello statunitense ha sospeso temporaneamente la sentenza della Corte federale che aveva bloccato gran parte delle tariffe reciproche imposte da Trump.

Nuovi spunti sono attesi per oggi pomeriggio, tra i vari dati, dalle spese e reddito personali negli Usa nonché dall’indice PCE, una misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla Fed.

Resta infine sotto i riflettori il fronte geopolitico in vista di un possibile nuovo round di colloqui per la pace tra Ucraina e Russia il 2 giugno a Istanbul.

Dall’agenda macro, secondo le stime preliminari, in Italia, a maggio, l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1% su base mensile, rallentando, meno delle attese (flat), dal +0,4% di aprile. Su base annua, l’inflazione è stata pari all’1,9%, in linea al consensus, e leggermente inferiore rispetto al 2% del mese precedente.

Nella stessa area, nel primo trimestre 2025, il Pil finale ha segnato un +0,3% su base trimestrale, in linea alle attese e al preliminare. Su base annua, ha evidenziato un +0,7%, dopo il +0,6% della lettura precedente e del consensus.

Ad aprile, le vendite al dettaglio in Germania sono calate dell’1,1% su base mensile, rispetto al +0,2% delle attese e dopo il +0,9% di marzo. Su base annua, sono aumentate del 2,3%, rispetto al +1,8% delle previsioni e dopo il +3,3% del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,133 e il cambio dollaro/yen a 144,1. Tra le materie prime, il petrolio vira al rialzo con il Brent (+0,6%) a 63,7 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 61,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund aumenta a 100 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,52%.

Tornando a Piazza Affari, Ftse Mib quasi interamente in verde guidato da Campari che sale in vetta a +2,2%, seguita da A2A, Italgas (entrambe +1,8%) e Amplifon (+1,6%); Buzzi (-0,4%) e Generali (-0,1%) uniche sotto la parità.