Wall Street cauta dopo lo stop ai dazi da parte della corte del commercio

Wall Street chiude cauta la seduta di giovedì dopo che mercoledì sera la corte americana del commercio internazionale ha bloccato i dazi di Trump.

Così l’S&P500 archivia la giornata a +0,4%, il Dow Jones a +0,28% e il Nasdaq a +0,39%.

Andamento simile per il Russell 2000 che chiude a +0,34%.

La guerra commerciale scatenata dalla Casa Bianca aveva come presupposto una legge del 1977 chiamata “International Emergency Economic Power Act”.

Secondo la corte americana del commercio internazionale però quella legge non da al presidente l’autorità a usare i dazi come strumento di ritorsione.

Un passaggio che in un primo momento ha dato fiducia ai mercati nella speranza che si potesse tornare a una situazione di stabilità e prevedibilità.

La Casa Bianca ha però fatto ricorso e ci vorrà del tempo prima che si arrivi a un verdetto finale, e nel frattempo i dazi resteranno in vigore.

Oltretutto il verdetto della corte regolamenta solo alcuni tipi di dazi e non quelli, ad esempio, verso l’acciaio, l’alluminio o le auto che sono stati resi operativi sotto un’altra legge.

Tornando all’azionario a guidare la seduta sono state ancora una volta le società tech con Nvidia in spolvero dopo la pubblicazione di risultati superiori alle attese. Il gigante dei chip ha chiuso a +3,2%.

C2.ai, società di servizi AI, ha chiuso a +20,8% dopo aver pubblicato risultati superiori alle attese. HA anche annunciato che il contratto con l’Air Force potrà arrivare fino a 450 milioni di dollari.

E.l.f. Beauty è stata un’altra vincitrice della seduta con un +23,6%. La società specializzata in cosmetici ha pubblicato una trimestrale sopra le attese e ha comunicato di aver trovato un accordo per l’acquisizione del brand di cura della pelle Hailey Bibier per 1 miliardo di dollari.

Tra le peggiori della seduta Best Buy ha chiuso a -7,3% nonostante risultati nel complesso superiori alle attese. A deludere il consensus sono stati unicamente i ricavi.

Passando alle materie prime il Brent ha chiuso a -1,51% a 63,35 dollari al barile. In rosso anche il Wti a -1,6% a 60,85 dollari.

Tra i metalli preziosi l’oro chiude a +0,5% a 3.338,94 dollari l’oncia. Bene anche l’argento a +0,67% a 33,38 dollari l’oncia.

Infine sul Forex l’euro/dollaro è in calo a 1,134 e il dollaro/yen scende a 143,87.