Le borse europee proseguono deboli a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 40.050 punti, cauto come il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,4%), l’Ibex35 di Madrid (flat) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%).
La fiducia degli operatori resta condizionata dagli ultimi sviluppi commerciali con Trump che ha accusato la Cina di aver violato “gran parte dell’accordo” stipulato a Ginevra e intende raddoppiare al 50% i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio a partire dal 4 giugno.
Tuttavia venerdì il presidente Usa ha espresso la speranza di parlare con l’omologo cinese Xi Jinping mentre il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hassett, si aspetta un contatto già questa settimana.
Occhi anche sui tentativi di pace con l’attenzione sull’incontro di oggi in Turchia tra le delegazioni ucraina e russa per porre fine alle violenze degli ultimi giorni.
Riflettori infine sulla politica monetaria con gli interventi odierni di alcuni funzionari delle banche centrali, tra i quali, in serata, Lagarde e Powell, e in attesa già degli annunci della Bce di giovedì.
Dall’agenda macro, il Pmi manifatturiero finale dell’Eurozona di maggio ha evidenziato 49,4 punti, superiore rispetto ai 48,4 punti della lettura preliminare e delle attese.
Nello stesso mese, l’omologo dato italiano è sceso, contro le attese (49,6), a 49,2 punti dai 49,3 di aprile.
In calendario, nel pomeriggio, oltreoceano, il PMI e l’ISM manifatturieri.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,143 mentre il cambio dollaro/yen scivola a 142,8. Tra le materie prime, il petrolio resta in netto rialzo con il Brent (+3%) a 64,7 dollari al barile e il Wti (+3,4%) a 62,9 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 100 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,56%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Tenaris (+3,5%), seguita da Saipem (+1,6%), Leonardo ed Eni (entrambi +1,4%) mentre restano in coda Iveco (-4,1%), Stellantis (-3,4%), precedute da Cucinelli (-2,6%).