Wall Street chiude il suo mese migliore dal 2023

Wall Street chiude la seduta di venerdì senza una direzione precisa e comunque poco distante dalla parità mentre mette a segno il miglior mese dal 2023.

Così l’S&P500 archivia la giornata a -0,01%, il Dow Jones a +0,13% e il Nasdaq a -0,32%.

Fa peggio il Russell 2000 che chiude a -0,41%.

Sono stati mesi agitati per i mercati mondiali dopo che Donald Trump ha dato il via alla sua politica commerciale che ha causato un crollo delle borse mondiali.

I mercati però hanno invertito la rotta nel momento in cui il presidente americano ha messo uno stop ai dazi per dare spazio alle trattative.

Una mossa che ha permesso agli indici americani di recuperare quasi tutte le perdite accumulate nel corso dell’anno e di riportarsi vicino ai massimi.

Tra gli analisti resta però il timore su quale sarà l’esito dei negoziati sia con i paesi che storicamente sono sempre stati alleati degli Usa (Canada ed Europa per citarne alcuni) sia con i “nemici” storici come la Cina.

Cina che è stato l’unico paese a rispondere colpo su colpo alle politiche della Casa Bianca, con dei contro dazi che hanno costretto Donald Trump a fare un passo indietro e a sedersi al tavolo delle trattative senza avere una posizione di vantaggio.

Ora le tensioni si sono spostate anche internamente con la Corte del Commercio Internazionale che si è opposta ai dazi di Trump argomentando che non è nei poteri del presidente americano usarli come strumento di ritorsione.

Tornando all’azionario le perdite più pesanti per gli indici (vista la loro capitalizzazione) arrivano dal settore tech con Nvidia che chiude a -2,9%.

La peggiore di giornata è stata però Gap (-20,2%), società proprietaria dei brand Banana Republic e Old Navy. Il gruppo ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese ma ha detto che i dazi verso la Cina causeranno un aumento dei costi di 300 milioni di dollari per quest’anno.

Tra le migliori invece troviamo Ulta Beauty che ha chiuso a +11,8% in scia a risultati migliori delle attese.

Bene anche Cotsco (+3,1%) sempre sull’onda di risultati superiori alle attese.

Il rialzo più importante però è arrivato da Red Robin Gourmet Bourger con un balzo del 62,9% dopo aver pubblicato conti positivi con gli analisti che si aspettavano una trimestrale in rosso.

Passando alle materie prime il Brent ha chiuso a +1,83% a 63,93 dollari al barile. Positivo anche il Wti a +2,02% a 62,02 dollari.

Tra i metalli preziosi l’oro chiude a +0,54% a 3.333,45 dollari l’oncia. Più contenuto il rialzo dell’argento a +0,12% a 33,22 dollari l’oncia.

Infine sul Forex l’euro/dollaro sale a 1,137 e il dollaro/yen scende a 143,36.