Avvio perlopiù in leggero rialzo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 40.011 punti, cauto come il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e l’Ibex35 di Madrid (flat).
Il sentiment resta condizionato dalle trattative commerciali e dai tentativi di pace.
Cresce l’attesa per un possibile dialogo tra Trump e Xi Jinping che allenterebbe le tensioni dopo le recenti reciproche accuse.
Domenica, il principale consigliere economico del presidente Usa, Kevin Hassett, ha segnalato che la Casa Bianca si aspetta una chiamata con il leader cinese già questa settimana sebbene Pechino non abbia confermato alcun colloquio tra i due presidenti e gli Stati Uniti insistano per un contatto.
Restano monitorati anche i rapporti tra Russia e Ucraina dopo che le parti hanno concluso un secondo round di colloqui a Istanbul. Colloqui che non sono riusciti ad avvicinare i due Paesi alla fine della guerra ma hanno gettato le basi per un nuovo scambio di prigionieri.
Dall’agenda macro, attesi stamane, dall’Italia, il dato sulla disoccupazione di aprile, dall’Eurozona, i prezzi al consumo di maggio e la disoccupazione di aprile; nel pomeriggio, dagli USA, gli ordini di fabbrica di aprile.
L’indice Caixin Pmi manifatturiero della Cina a maggio scende a 48,3 punti, dopo i 50,4 punti rilevati ad aprile mentre il consensus indicava un valore di 50,7 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,142 mentre il cambio dollaro/yen sale a 142,9. Tra le materie prime, petrolio positivo con il Brent (+0,2%) a 64,8 dollari al barile e il Wti (+0,4%) a 62,8 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 99 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,48%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Recordati, Amplifon (entrambi +1%) e Iveco (+0,9%); in fondo Poste Italiane (-1,3%), Bper (-0,5%) e Leonardo (-0,3%).