Le borse viaggiano perlopiù positive nel pomeriggio con l’andamento in modesto rialzo di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib torna poco sopra la parità (+0,1%) a 40.128 punti, preceduto da Cac 40 di Parigi (+0,7%), Dax di Francoforte (+0,7%) e Ftse 100 di Londra (+0,4%); più arretrato l’Ibex35 di Madrid (-0,1%). Oltreoceano, il Nasdaq e l’S&P 500 salgono dello 0,3%, il Dow Jones dello 0,2%.
L’attenzione resta orientata sull’agenda macro e sulla politica monetaria.
In attesa del job report di venerdì, la stima ADP sul mondo del lavoro negli Usa ha evidenziato, a maggio, 37mila nuovi posti di lavoro, in calo, contro le attese (111mila unità), dalle 60mila unità del mese precedente (riviste da 62mila).
Dati in scia ai quali Trump ha esortato il presidente della Fed Jerome Powell ad abbassare i tassi. Gli operatori stanno intanto scontando due tagli entro fine 2025, con il primo intervento previsto con ogni probabilità per ottobre.
Sempre negli Usa, a maggio, il Pmi Servizi finale è salito a 53,7 punti dai 52,3 punti del preliminare e del consensus. Dinamica analoga per il composito finale, pari a 53,0 punti, oltre la prima lettura e la stima (entrambe a 52,1 punti).
Nella settimana al 30 maggio l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, è sceso del 3,9%, dopo il -1,2% della settimana precedente.
Sul fronte continentale, domani sarà il turno della Bce con i mercati che considerano oramai certo un allentamento da 25 punti base.
A maggio, il PMI Servizi finale dell’Eurozona si è attestato a 49,7 punti, sopra le attese e il preliminare (entrambi a 48,9 punti). Il composito è salito a 50,2 punti, superiore al consensus e al preliminare (entrambi a 49,5 punti).
Nello stesso mese, in Italia, il Pmi Servizi è salito, contro le attese (52,1 punti), a 53,2 punti, dai 52,9 punti di aprile. L’indice Composito si è attestato a 52,5 punti, dopo i 52,1 punti del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,142 mentre il cambio dollaro/yen scende a 143,2. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+0,3%) a 65,8 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 63,8 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala a 98 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,50%.
Tornando a Piazza Affari, accelera e resta in vetta STM (+9,7%), in un clima positivo per l’intero settore e in scia alle prospettive rosee sui prossimi mesi. Toniche anche Campari (+5,6%) e Prysmian (+2,4%). Scivola in coda MPS (-3%), preceduta da Leonardo (-2,8%) e Mediobanca (-2,6%).