Gli eurolistini chiudono perlopiù positivi mentre Wall Street procede in rialzo dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni a +0,7% in area 40.379 punti. Chiudono sopra la parità anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il DAX di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,05%) mentre chiude debole CAC 40 di Parigi (-0,2%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,4% e il Dow Jones lo 0,3%.
La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi d’interesse di 25 punti base. Si tratta dell’ottavo ribasso al costo del denaro da parte di Francoforte. Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 2%, al 2,15% e al 2,40%, con effetto dall’11 giugno 2025.
“Con i tassi al 2% siamo ben posizionati per navigare in questo momento di elevata incertezza”, ha commentato e la presidente della BCE, Christine Lagarde.
Dall’agenda macro odierna, nell’Eurozona, ad aprile, i prezzi alla produzione sono calati del 2,2% su base mensile, più delle attese (-1,8%), dopo il -1,7% di marzo (rivisto da -1,6%). Su base annua, sono saliti dello 0,7%, a fronte del +1,2% stimato e del precedente +1,9%.
Nello stesso mese, le vendite al dettaglio italiane hanno accelerato, più delle attese (+0,4%), a +0,7% su base mensile dal -0,4% di marzo (rivisto da -0,5%). Su base annua, sono aumentate del 3,7% dopo il -2,7% del mese precedente (rivisto da -2,8%).
Sempre ad aprile, gli ordini di fabbrica della Germania hanno registrato un incremento dello 0,6% su base mensile, a fronte del -1,0% delle attese e dopo il +3,4% del mese precedente.
Negli Stati Uniti, in attesa del Job Report in uscita domani, nella settimana al 31 maggio le richieste di disoccupazione sono state 247mila, al di sopra delle 235mila delle attese e delle 239mila della settimana precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,144, il dollaro/yen a 143,8. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,0%) a 65,5 dollari e il Wti (+1,1%) a 63,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 96 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.
Tornando a Piazza Affari, guidano MPS (+3,2%), Pop. Sondrio (+3,0%), Buzzi (+2,8%), Bper Banca (+2,3%) mentre chiudono in coda Campari (-4,7%),Moncler (-3,0%), Brunello Cucinelli (-2,7%), Italgas (-1,45%).